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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Oltre a Verona, anche a Salerno e Genova il piccolo Elia è stato ricordato

La tragedia dell'undicenne di Lavagno deceduto all'improvviso a causa di un virus ha toccato i cuori di tanti appassionati di calcio non solo scaligeri

Striscioni, cori, minuti di silenzio, lutti al braccio. Negli stadi di Salerno, di Genova, di Verona e nei campetti da calcio della provincia scaligera. «Tragedie così non hanno colore», hanno scritto i tifosi della Salernitana, non certo amici dei tifosi dell'Hellas Verona; ma la notizia della morte di Elia Rizzotti ha toccato anche i loro cuori, come ha toccato i cuori dei tanti appassionati di calcio che lo scorso fine settimana hanno voluto dimostrare il dolore per l'improvvisa scomparsa dell'undicenne di Lavagno, deceduto a causa di un virus.

Elia Rizzotti amava il calcio, giocava nel Colognola e non aveva mai saltato un allenamento. Tifava per l'Hellas e sabato, 9 febbraio, al suo funerale sulla sua bara è stata posata la maglia del suo idolo, Giampaolo Pazzini, firmata dai giocatori gialloblu. E anche un gruppo di tifosi dell'Hellas ha intonato un coro per Elia. Inoltre, ieri, durante la partita con il Crotone, è stato riservato un minuto di silenzio per il piccolo prematuramente scomparso e gli è stato dedicato anche uno striscione.

Ma un ricordo ad Elia è stato dedicato anche dai tifosi della Sampdoria, durante la partita con il Frosinone, e da quelli della Salernitana, oltre che sui campi da calcio della provincia di Verona.

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