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Olimpiadi 2026, Calgary si fa da parte: Milano-Cortina sfidano Stoccolma

I cittadini canadesi hanno bocciato la candidatura in un referendum: «A maggior ragione di fronte a questa notizia dobbiamo lavorare, progettare, fare squadra come se avessimo mille competitors. Guai abbassare la guardia», ha detto Luca Zaia

A maggior ragione di fronte a questa notizia dobbiamo lavorare, progettare, fare squadra come se avessimo mille competitors. Guai abbassare la guardia.

Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha commentato la notizia che nel referendum indetto sull’opportunità o meno della candidatura di Calgary alle Olimpiadi invernali del 2026, i cittadini canadesi hanno bocciato l’idea. Pur essendo di tipo consultivo, va ricordato che il Consiglio comunale di Calgary si era invece espresso favorevolmente, ma aveva in qualche modo legato la decisione finale all’esito della consultazione.

A questo punto – ha aggiunto il Governatore del Veneto – dobbiamo sostenere la candidatura Milano-Cortina con ancora più tensione e determinazione di prima, a cominciare dall’andare a Tokio ancora più forti e convinti delle qualità della nostra proposta. Sarebbe un errore calare la tensione per un possibile avversario in meno, perché non si vince adesso, ma il giorno dell’assegnazione ufficiale da parte del Cio.
Ce la dobbiamo fare – ha concluso Zaia – e allora non c’è che mettersi pancia a terra e lavorare, uniti e forti come sinora.

Anche Stefano Casali, consigliere regionale di Centro Destra Veneto - Autonomia e Libertà, spinge a favore della candidatura lombardo-veneta. 

Calgary dice no alle Olimpiadi. Il 56,4% dei canadesi con il Referendum ha espresso parere contrario al grande evento sportivo mondiale. Ora la corsa è a due: tutti uniti per portare i Giochi Invernali 2026 a Milano-Cortina. Questa sfida sarà decisiva e importante per le nostre montagne
Di fatto le Dolomiti e Milano si trovano a competere con Stoccolma - ha spiegato - la partita è ancora aperta e se rimaniamo uniti possiamo portare a casa un grande risultato per il nostro Paese. Non dimentichiamo che la capitale svedese nei prossimi mesi andrà al voto e tutto può ancora succedere. Con il parere negativo dei cittadini di Calgary abbiamo un competitor in meno. Si continui a lavorare in vista degli importanti impegni - ha concluso Casali - il 28 novembre a Tokyo Milano e Cortina parleranno per la prima volta davanti all’assemblea dei comitati olimpici nazionali. Uniti si può.

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