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Differenziata al 75% in 5 anni e due isole ecologiche, il nuovo piano di gestione dei rifiuti

Fissati gli obiettivi da raggiungere e i tempi e i modi per raggiungerli. E l'assessore Ferrari sprona Amia: «L'azienda dovrà riorganizzarsi per affrontare le nuove sfide ma siamo sicuri che il salto di qualità ci sarà»

È stato approvato il documento di programmazione per la gestione dei rifiuti urbani a Verona. L'atto detta le linee strategiche secondo le quali si svilupperà, nei prossimi anni, la gestione dei rifiuti nel territorio e dovrà quindi essere approvato definitivamente nelle prossime settimane dal consiglio comunale, in veste di assemblea del consiglio di bacino di Verona Città.

Una svolta rilevante e non più rimandabile, che risponde ai dettami e agli obiettivi dell'economia circolare contenuti nelle direttive europee sui rifiuti e sugli imballaggi. Questo comporterà una completa riprogettazione del servizio e un nuovo contratto che andrà a sostituire l'attuale.
E al gestore del servizio verrà affidato l’incarico di mettere a terra il nuovo piano da qui ai prossimi 15 anni, raggiungendo i diversi obiettivi nei tempi prefissati. A cominciare dalla raccolta differenziata, che nei prossimi 5 anni dovrà raggiungere lo standard del 75% previsto dal piano regionale, fino alla realizzazione di due nuove isole ecologiche distribuite sul territorio, alle campagne informative di comunicazione e sensibilizzazione e all'attuazione dei principi "payt" (da pay as you throw, e cioè paga per quello che butti) e "kayt" (know as you throw, conosci quello che butti).

C’è poi il capitolo della raccolta rifiuti, che il piano prevede venga effettuata con la modalità porta a porta nei quartieri più esterni al centro dove già oggi il servizio è reso con tale sistema, mentre negli altri con una raccolta combinata tra porta a porta e cassonetti ad accesso controllato. Fa accezione il centro storico, dove la raccolta avverrà, per le utenze domestiche, solo attraverso i cassonetti intelligenti (salvo particolari tipologie di utenze come locali e ristoranti).

Entro l’estate sarà inoltre inoltrato al consiglio comunale e alle circoscrizioni il nuovo regolamento per la gestione urbana dei rifiuti, che inserisce l’obbligo per i cittadini di possedere la tessera o usufruire dell’apposita app per conferire i rifiuti nei cassonetti ad accesso controllato, attualmente presenti in sesta e settima circoscrizione.

Importante novità del piano è inoltre l’investimento previsto sulla digitalizzazione e sull'integrazione delle banche dati, che consentirà, per la prima volta, la rendicontazione puntuale dei servizi effettuati.

«Siamo di fronte ad una svolta epocale, che prevede un grande cambiamento nelle abitudini di conferimento da parte dei cittadini che dovremo accompagnare attraverso una comunicazione mirata affinché ciascuno comprenda il significato e le ragioni del cambio di passo - ha spiegato l'assessore all'ambiente Tommaso Ferrari - Il sistema se correttamente implementato porterà sicuramente notevoli miglioramenti nella gestione urbana dei rifiuti. Le novità previste dal piano sono molte. Ci sono obiettivi di breve e medio termine che Comune e Amia sono tenuti a raggiungere per rispettare la normativa europea e nazionale. Nei prossimi mesi l’azienda dovrà procedere ad una riorganizzazione per affrontare le nuove sfide ma siamo sicuri che il salto di qualità ci sarà. Quanto ai temi contingenti, la carenza di personale non può essere la causa di eventuali disservizi. L’azienda è stata informata e invitata a trovare soluzioni urgenti in vista del nuovo affidamento del servizio. La riorganizzazione aziendale dovrà rispondere anche a queste problematiche».

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