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Attualità Centro storico / Piazza Bra

Croce Rossa in piazza Bra per dire basta alla violenza contro i sanitari

Allestito un ospedale da campo per la campagna «Non sono un bersaglio». Alessandro Ortombina: «colpire chi porta soccorso significa distruggere la speranza, la civiltà, il futuro stesso»

Ieri, 16 febbraio, si è tenuta in piazza Bra a Verona l'inaugurazione di un ospedale da campo. L'iniziativa fa parte della campagna della Croce Rossa dal titolo «Non sono un bersaglio», lanciata contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari, fenomeno in crescita in tutto il mondo e non solo nelle zone di guerra.

Il presidente del comitato di Verona della Croce Rossa Alessandro Ortombina ha spiegato: «Siamo scesi nella piazza più importante della città per divulgare quanto sta accadendo sul territorio nazionale. Basta alla violenza contro i sanitari, rispettare l'emblema è fondamentale. L'opera di sensibilizzazione deve essere capillare: perché colpire chi porta soccorso significa distruggere la speranza, la civiltà, il futuro stesso».

L'ospedale da campo allestito in piazza Bra sarà visitabile dalla cittadinanza anche oggi fino alle 18.

All'inaugurazione erano presenti, tra le autorità civili e militari, il comandante del terzo stormo dell'Aeronautica Francesco De Simone e il direttore sanitario Denise Signorelli. Ed è intervenuto anche il presidente nazionale di Alleanza per Israele Alessandro Bertoldi, il quale ha ringraziato «Croce Rossa e Mezza Luna Rossa per il loro fondamentale impegno in tutto il mondo. Sosteniamo questa importantissima campagna anche in Italia perché la violenza purtroppo non è soltanto quella più nota e fisica».

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