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Attualità Villafranca di Verona / Via Caluri

Mozione in Regione per bloccare le discariche di Caluri e Ca' Balestra

La proposta è dei consiglieri Bigon e Zanoni e chiede di togliere la deroga che concede la realizzazione di discariche di amianto anche nelle zone di ricarica delle falde acquifere

Con incontri informativi, ma anche con lenzuoli appesi a cancelli e balconi, i cittadini di Villafranca di Verona e di Valeggio sul Mincio continuano la loro protesta contro le due discariche che potrebbero essere autorizzate nelle zone di Caluri e di Ca' Balestra. Cittadini che si sono organizzati in comitati e che sono stati ascoltati dalla consigliera regionale veronese Anna Maria Bigon e dal suo collega Andrea Zanoni. Con una mozione, i due consiglieri del Partito Democratico chiedono una piccola modifica al piano regionale dei rifiuti. Una modifica piccola ma che stopperebbe le due discariche previste nel Veronese.

I due progetti sono in attesa dell'autorizzazione della Regione Veneto per essere realizzati. Si tratta di discariche per lo smaltimento di rifiuti contenenti amianto. Una verrebbe realizzata a Caluri di Villafranca dall'azienda bresciana Tecnoinerti di Polpenazze sul Garda. L'altra invece è prevista nell'ex cava Gabbia di Ca' Balestra, a Valeggio, vicino all'abitato di Quaderni e al confine con un'altra discarica, quella di Ca' Baldassarre. Quest'ultima diventerebbe la più grande discarica d'amianto della regione e poggerebbe su un terreno vulnerabile dal punto di vista ambientale.

Contro questi progetti si è già pronunciato il consiglio provinciale di Verona, ma i consiglieri regionali Bigon e Zanoni hanno presentato un provvedimento ancora più efficace per scongiurare l'attivazione delle discariche. I due progetti, infatti, si poggiano su una deroga del 2022 contenuta nel piano regionale dei rifiuti. Deroga che consente la realizzazione di discariche di amianto anche nelle zone di ricarica delle falde acquifere. «È una deroga molto pericolosa - hanno dichiarato Bigon e Zanoni - Le perdite accidentali di amianto in queste discariche andrebbero a contaminare le acque con conseguenze per l’ambiente e per la salute dei cittadini. Per questo motivo abbiamo presentato una mozione che chiede all’assessore all’ambiente una marcia indietro indispensabile. Questa rettifica scongiurerebbe l’apertura della discarica di Villafranca e Valeggio, entrambe previste in ex cave di ghiaia nei pressi di zone di ricarica degli acquiferi».

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