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È morta la donna ritratta da Robert Doisneau nella celebre foto "Il bacio", in mostra a Verona fino a San Valentino

"Le baiser de l’Hôtel de Ville" è un'immagine divenuta celebre in tutto il mondo negli anni ‘80, oggi presente tra le 135 opere dell'importante retrospettiva dedicata al fotografo francese, visitabile al Palazzo della Gran Guardia fino al 14 febbraio

È venuta a mancare Françoise Bornet all'età di 93 anni. A riferirlo è stato anzitutto lo scorso 31 dicembre il quotidiano Le Parisien, citato quest'oggi dall'Ansa, precisando che «la scomparsa risale al 25 dicembre mentre la donna si trovava a Evreux, in Normandia». Françoise Bornet divenne celebre per essere stata la modella immortalata nel 1950 da Robert Doisneau insieme all'allora compagno Jacques Corteaux, studente di recitazione come lei, nei pressi dell’Hotel de Ville.

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Come ricordato in una nota del Comune di Verona, «quello scatto, che la rende ora immortale, campeggia nelle numerose gigantografie sparse sul territorio comunale per pubblicizzare la retrospettiva dedicata al fotografo francese». Si tratta di un percorso articolato in 135 immagini in bianco e nero, provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau a Montrouge. Tra le fotografie in esposizione, ricordano da Palazzo Barbieri, vi è anche «l’iconica immagine con Françoise Bornet, entrata nell’immaginario collettivo e consegnata così definitamente all’eternità».

I capolavori del fotografo Robert Doisneau in mostra alla Gran Guardia di Verona

A differenza di quanto ancora oggi in molti continuano a credere, il celebre bacio non fu uno scatto "rubato" né tantomeno fu frutto del caso. A distanza di tempo fu lo stesso Doisneau a rivelarlo. E lo ricordano bene anche i curatori della mostra visitabile a Verona fino a San Valentino: «Doisneau stava realizzando un servizio per la rivista americana Life e per questo chiese ai due giovani di posare per lui».

L'immagine fu dunque composta e messa in scena, almeno tanto quanto carpita dal flusso del reale. Non a caso tra le frasi celebri che vengono attribuite a Robert Doisneau vi è la seguente: «Io non fotografo la vita reale, ma la vita che mi piacerebbe che fosse». Lo stesso fotografo francese in merito aveva raccontato: «Quello che cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere».

Robert Doisneau. La mostra al Palazzo della Gran Guardia

L'esposizione è visitabile fino al 14 febbraio 2024, da domenica a venerdì dalle ore 10 alle 19.30 e il sabato dalle ore 10 alle 20.30.  La mostra, curata da Gabriel Bauret, realizzata in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Verona, promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e prodotta da Silvana Editoriale, ripercorre la vicenda creativa del grande artista francese, attraverso 135 immagini in bianco e nero, tutte provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau a Montrouge, nell’immediata periferia sud di Parigi.  

Per informazioni: https://www.silvanaeditoriale.it o sul sito del Comune di Verona.

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