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Il prete gay sposato Giuliano Costalunga ha detto messa a Tregnago

L'ex parroco di Selva di Progno non avrebbe risparmiato critiche alla Curia veronese che lo ha ridotto allo stato laicale, senza temere di essere definito scandaloso

Nel settembre dello scorso anno aveva celebrato messa a Bergamo. Domenica scorsa, 6 ottobre, si è ripetuto a Villa de Winckels di Tregnago, dopo aver partecipato il giorno prima ad una conferenza dal titolo «Facciamo la differenza». L'eucaristia è stata officiata per la Chiesa Cristiana Vetero Cattolica da Giuliano Costalunga, l'uomo a cui la Curia veronese ha tolto lo stato clericale perché l'ex parroco di Selva di Progno si è sposato con un suo ex collaboratore, Paolo Scala. Nozze che si sono svolte alle Canarie, quindi in territorio spagnolo, dove il matrimonio civile può essere anche omosessuale.

Una messa a cui hanno partecipato molti fedeli, come riportato da TgVerona, ma che dal punto di visto della chiesa cattolica può essere visto come un rito illecito e che potrebbe portare anche alla scomunica di Giuliano Costalunga, il quale però avrebbe abbracciato la chiesa vetero-cattolica, la quale lo vede come un presbitero e quindi autorizzato a celebrare anche l'eucaristia.
Durante il suo breve ritorno in terra veronese, il "prete gay sposato" non avrebbe risparmiato critiche alla Curia veronese che lo ha ridotto allo stato laicale, senza temere di essere definito scandaloso. Per Costalunga, la chiesa cattolica avrebbe un atteggiamento ipocrita nei confronti dell'omosessualità. E quella accettazione che Giuliano Costalunga non avrebbe trovato nella chiesa cattolica l'ha invece trovata nella chiesa cristiana vetero cattolica, per cui ha celebrato messa.

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