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Attualità Centro storico / Via Sant'Eufemia

Lettera al sindaco per sistemare il chiostro della scuola primaria Isotta Nogarola

Gli alunni delle classi quarta A e quarta B hanno scritto a Sboarina dopo aver piantato fiore per rendere l'istituto più bello e accogliente. E il messaggio è stato ricevuto

Piccoli, ma con le idee chiare. E con le maniche già rimboccate perché vogliono una scuola più bella e accogliente. Hanno già piantato viole, primule e bulbi di gladiolo, ma di lavoro da fare ce n'è ancora molto, perciò hanno chiesto l'aiuto del sindaco. Sono gli alunni delle classi quarta A e quarta B della scuola primaria Isotta Nogarola di Verona. Bimbi che hanno messo da parte la timidezza ed hanno scritto i loro desideri in una lettera spedita all'ufficio del primo cittadino. Il messaggio raccontava come si fossero riconosciuti cittadini attivi grazie al percorso di educazione civica realizzato a scuola, un progetto che ha permesso di concretizzare piccole ma significative azioni per migliorare il loro istituto. Ora però la palla passa agli adulti, chiamati ad intervenire per sistemare il chiostro interno alla scuola, dal pavimento e alle colonne.

«Messaggio ricevuto», ha risposto il sindaco Federico Sboarina, che si è recato a scuola a incontrare di persona gli alunni e le loro insegnanti. «È bello vedere bambini con un senso civico così forte, i piccoli di oggi saranno gli adulti di domani, è giusto renderli responsabili e consapevoli già da questa età - ha detto Sboarina - Quanto ai loro desideri per rendere la scuola ancora più bella, li ho già segnati sulla mia agenda, farò il possibile perché diventino al più presto realtà».

All'incontro nel plesso di Via Sant'Eufemia ha partecipato anche la consigliera comunale Paola Bressan, che ha organizzato la visita del sindaco e del vicepresidente di Amia Alberto Padovani.

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