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Cala il numero degli incidenti a Verona, ma raddoppia quello dei morti

Il numero dei sinistri che si è verificato sulle strade veronesi nei primi sei mesi del 2019 è calato rispetto all'anno precedente, mentre è cresciuto anche il bilancio dei feriti gravi

Tornano ad aumentare gli incidenti mortali o con feriti gravi, nonostante sulle strade veronesi il numero totale dei sinistri sia in netto calo. Nei primi 6 mesi del 2019, gli incidenti registrati dalla Polizia locale di Verona sono stati ben 100 in meno rispetto allo stesso semestre dello scorso anno, 749 contro gli 843 del 2018. Ma le vittime da un anno all’altro sono raddoppiate, passando da 3 a 6, sempre considerando i mesi gennaio-giugno. Aumentate anche le prognosi riservate: 12 quelle del primo semestre 2018, 14 quelle del 2019. E la principale causa resta la distrazione alla guida. A confermarlo le immagini delle telecamere di videosorveglianza, con le quali ormai viene ricostruito il 30% dei sinistri. Ma anche i dati: dei mortali, solo uno è avvenuto in orario notturno, ben 3 i decessi per scontro di un veicolo contro un ostacolo fisso. Il 70% degli incidenti è stato registrato in condizioni meteo ottimali e il 35% delle violazioni accertate hanno riguardato mancate precedenze, ben 247.

Le 6 vittime della strada erano tutte uomini, il più giovane aveva 20 anni, il più anziano 96. Due erano automobilisti, gli altri un pedone, un uomo sceso dall’auto per avaria, un motociclista e un ciclista.

Centrale resta l’educazione stradale nelle scuole. La giunta ha deciso lunedì mattina di incrementare l’attività della Polizia locale anche con corsi dedicati ai ragazzi stranieri. A breve partiranno delle lezioni ad hoc per i minori ospitati al Don Calabria, con l’obiettivo di allargare la platea a tutti coloro sotto i 20 anni che non conoscono le norme della strada e la segnaletica in vigore nel nostro Paese.

Questo il bilancio tracciato e le novità presentate, lunedì mattina, dall’assessore alla Sicurezza Daniele Polato e dal comandante della Polizia locale Luigi Altamura. Presenti anche il presidente della commissione Sicurezza Roberto Simeoni e il responsabile del Nucleo infortunistica stradale Michele Nespoli.

Sul totale degli incidenti registrati tra gennaio e giugno 2019, 559 sono stati quelli con feriti, rispetto ai 608 del primo semestre 2018. Il 70% delle persone coinvolte era di sesso maschile, ben 1217 gli uomini contro 529 donne; 1.315 erano italiani e gli altri stranieri, in particolare 65 romeni, 42 moldavi, 32 srilankesi e 29 marocchini. Sono stati 38 i conducenti coinvolti in un sinistro risultati in stato di alterazione e 27 quelli alla guida di un veicolo con revisione scaduta. In 6 mesi ben 85 le patenti immediatamente ritirate e 296 quelle segnalate alla Prefettura per la sospensione successiva.

La tipologia di incidente più frequente resta lo scontro frontale-laterale, con 253 casi, seguito dall’uscita di carreggiata contro un ostacolo fisso. Tra le strade che registrano più sinistri vi sono via Unità d’Italia, viale Colombo, corso Milano e via Mameli, anche se per ognuna delle quattro direttrici si parla di un’incidenza del 2% sul totale degli incidenti.

«Il monitoraggio continuo, l’aumento dei controlli e l’incremento della cartellonistica luminosa, così come della segnaletica verticale, hanno permesso di ridurre i cosiddetti ‘black point’, ossia quelle strade ad alta incidentalità – ha spiegato Polato -. Purtroppo però la distrazione resta la prima causa di incidente, troppe persone utilizzano il cellulare alla guida, nonostante le pattuglie motorizzate in borghese. Interverremo nei prossimi mesi per posizionare nuova cartellonistica e fare tutto il necessario affinchè diminuisca la disattenzione. Così come attiveremo nuovi sistemi di controllo sulla bretella T4-T9, dove l’alta velocità causa la maggior parte delle uscite di strada, spesso autonome. L’appello che lanciamo è quello di prestare attenzione quando si è alla guida, per la propria sicurezza e quella altrui. Incrementeremo anche l’educazione stradale, perché bambini e ragazzi di oggi intanto possono educare i loro familiari e poi perché un domani saranno automobilisti più accorti».

«Oltre all’uso dei cellulari alla guida, fenomeno per il quale dovrebbero essere inasprite le sanzioni – ha affermato Altamura -, preoccupano anche i casi di minori trasportati in auto senza le cinture correttamente allacciate. Per questo da settembre incrementeremo i controlli davanti a tutte le scuole. Grazie alle 283 telecamere collegate alla centrale operativa del traffico, un incidente su tre viene ricostruito. Si tratta di immagini fondamentali. Lanciamo un appello a cittadini e commercianti, affinchè segnalino tutti gli occhi elettronici privati, in modo che vengano mappati e le forze dell’ordine se ne possano avvalere in caso di necessità».

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