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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Inaugurata la mostra a Verona dedicata all'Etiopia: «Straordinario valore scientifico»

«Una raccolta di bellezze naturalistiche - ha detto l'Ass. Briani - di una terra ricca di tradizioni culturali e, allo stesso tempo, in grande fermento e crescita produttiva»

Al via presso il Museo di Storia Naturale di Verona, la mostra "Etiopia. La Bellezza rivelata. Sulle orme degli antichi esploratori". Gorilla, antilopi, coccodrilli nelle loro dimensioni reali. E ancora, gioielli, ornamenti e suggestive fotografie, attendono i visitatori in un'esposizione dal forte impatto visivo, che racconta il fascino della terra d’Africa e le scoperte dei sui esploratori.

La mostra, in programma fino al 30 giugno, è stata inaugurata ieri pomeriggio dall'assessore alla Cultura Francesca Briani. Presenti, la direttrice dei Musei civici di Verona Francesca Rossi, il Vice Ambasciatore e Chargé d’Affaires d’Etiopia a Roma Estifanos Tesfaye e i curatori dell’esposizione, Leonardo Latella e Carlo Franchini. L’esposizione è promossa dal Museo di Storia Naturale in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli "L'Orientale”, la Società Geografica italiana, l’Istituto Italiano di Cultura Addis Abeba, l’Ambasciata d’Etiopia a Roma e l’Università di Addis Abeba.

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«Con questa esposizione – sottolinea l'assessore Briani – viene data la possibilità di ammirare, per la prima volta, dei reperti di straordinario valore scientifico e storico. Una raccolta di bellezze naturalistiche di una terra ricca di tradizioni culturali e, allo stesso tempo, in grande fermento e crescita produttiva. Siamo grati al Vice Ambasciatore d'Etiopia a Roma d'essere convenuto oggi all'avvio dell'esposizione. Un'occasione importante per tessere nuove relazioni con il nostro territorio e per avviare possibili future collaborazioni in ambito culturale».

La bellezza africana, con i suoi paesaggi ricchi di una natura incontaminata, si presenta al pubblico in una sorta di viaggio immaginario alla scoperta degli straordinari territori di Etiopia. Di forte suggestione gli animali collocati nelle varie stanze del museo e le immagini fotografiche di quei luoghi lontani. Partendo dalle descrizioni contenute in testi originali di alcuni antichi esploratori di questi territori (conservati a Roma nella Biblioteca della Società Geografica italiana ed eccezionalmente presentati a Verona in occasione dell’esposizione), la ricchezza ambientale e culturale dell'Etiopia sarà visibile al pubblico attraverso gli oggetti della collezione etnoantropologica del Museo di Storia Naturale di Verona e le fotografie e video suggestivi a firma di Carlo e Marcella Franchini.

L’Etiopia è stata la culla dell'umanità grazie all’abbondanza di risorse minerali, animali e vegetali. La regione ha dunque rivestito un ruolo centrale nelle reti di scambio sulle lunghe distanze, fornendo per secoli avorio, resine aromatiche, ebano e oro al resto del mondo antico. Per tale ragione, questo Paese e le altre regioni del Mar Rosso meridionale erano al centro dell'interesse e dell'immaginario degli antichi, essendo spesso dipinte come terre amate e frequentate dagli dei. Verso queste terre, a partire dal XVI secolo, iniziarono gli itinerari dei grandi viaggiatori e in seguito degli esploratori, che rappresentano, di fatto, anche la base per la conoscenza scientifica dell’Etiopia documentata e raccontata in questa mostra.

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