Stelvio, gipeto del Parco Natura Viva di Bussolengo, reintrodotto in natura
Insieme a lui, anche un esemplare proveniente dallo zoo di Berlino. Entrambi sono stati dotati di gps, anello identificativo e decolorazione delle penne remiganti per meglio individuarli in volo
Da Bussolengo, passando per Genova, Marsiglia, Barcellona, Valencia e poi nell'entroterra spagnolo fino alla Sierra di Cazorla. Una distanza di 1.815 chilometri coperta in due giorni di viaggio per raggiungere il cuore dell'Andalusia, dove il gipeto Stelvio è stato reintrodotto in natura.
E quando l'auto che ha trasportato Stelvio dal Parco Natura Viva di Bussolengo si è dovuta fermare al centro di riproduzione della Fondazione Gypaetus, il giovane avvoltoio nato tre mesi fa è stato trasbordato in una cassa e portato a spalla fino al sito di nidificazione. Da lì, calato in corda doppia in una sacca assicurata alle spalle di Enrique Àvila, tecnico del programma di conservazione degli uccelli necrofagi della Junta de Andalusia, ha guadagnato il suo nuovo nido: un incavo nella parete di roccia a 1.350 metri di altitudine.
Insieme a Stelvio, primo gipeto italiano nato in un parco zoologico a compiere l'impresa, anche un esemplare proveniente dallo zoo di Berlino. Entrambi sono stati dotati di gps, anello identificativo e decolorazione delle penne remiganti per meglio individuarli in volo.
Stelvio rimarrà nel suo nuovo nido senza volare ancora per tre o quattro settimane - ha spiegato Cesare Avesani Zaborra, in viaggio insieme al resto dello staff - e nel frattempo verrà alimentato tramite un lungo tubo utile a fargli arrivare il cibo senza doversi calare in corda tutti i giorni. Poi un giorno deciderà di involarsi e far parte di quel contingente attuale che sta ridando speranza ad una specie scomparsa in questa zona negli anni '80.
L'obiettivo di questa reintroduzione non ha termine di tempo e prevede la nascita di una popolazione stabile e nidificante che possa un giorno congiungersi con quella del nord della Spagna e oltre i Pirenei. Per il momento ci occuperemo di capire quando il gps di Stelvio restituirà il segnale movimento: vorrà dire che il primo volo è stato spiccato.