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Giorno del Ricordo, Tommasi: «Momento di riflessione doveroso»

Intervento del sindaco durante la cerimonia ufficiale in Gran Guardia: «La nostra Europa ha voluto essere il superamento di quelle pagine tragiche della nostra storia»

Anche Verona oggi, 10 febbraio, ha celebrato il Giorno del Ricordo, solennità civile istituita «per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati e della più complessa vicenda del confine orientale».

Questa mattina in Gran Guardia si è svolta la cerimonia ufficiale promossa dal Comune di Verona, in collaborazione con la Prefettura, con il comitato locale dell'associazione Venezia Giulia e Dalmazia (Angvd) e con l'ufficio scolastico di Verona.
Ad aprire gli interventi è stato il sindaco di Verona Damiano Tommasi, seguito dal prefetto Donato Cafagna, dalla presidente del consiglio degli studenti di Verona Francesca Flori, dal presidente del comitato provinciale Angvd di Verona Marco d’Agostino e dall’oratore ufficiale Gianni Oliva. Presenti in sala, anche il generale di corpo d’armata Massimo Scala, comandante delle forze operative terresti di supporto, il questore Ivana Petricca, il presidente della Provincia Flavio Massimo Pasini, l’assessore alle politiche giovanili di Verona Jacopo Buffolo, i rappresentanti delle istituzioni civili e militari cittadini e gli studenti di alcuni istituti scolastici.

GIORNO_DEL_RICORDO_2023_GRAN_GUARDIA_Damiano Tommasi

«Questo momento di riflessione e di ricordo è doveroso - ha detto il sindaco - Perché tra noi ci sono ancora persone che hanno subito e vissuto in prima persona il dramma di quei momenti e che possono testimoniarli. Una pagina di storia che vorremmo chiudere definitivamente, ma che invece la realtà riapre con le notizie che arrivano da Paesi vicini a noi, dove si parla ancora di confini, guerre, prese di posizione legate ad ideologie, i cui effetti ricadono poi i su persone innocenti, civili e famiglie, che quei confini li hanno già culturalmente superati. La nostra Europa ha voluto essere il superamento di quelle pagine tragiche della nostra storia, per una comunità che si riconosce "famiglia" non solo nella propria casa, ma anche nell’identità culturale, nella storia, nella provenienza e nell’accoglienza e Verona in questo è sempre stata da esempio. Mi rivolgo ai giovani che oggi sono qui, siete voi la nostra speranza, il nostro futuro, ed è nostro dovere passarvi il testimone. Il ricordo deve essere tenuto presente nel nostro agire e nelle scelte future. Verona porta in dote questa capacità di accoglienza, da primo cittadino sono orgoglioso di rappresentarla».
E nel suo intervento, il prefetto Cafagna nel suo intervento ha ricordato che «solo con l’ingresso della Slovenia e della Croazia nell’Unione Europea si è compiuto definitivamente il processo di pacificazione, che ha visto abbattere le frontiere».

Giulia, spettacolo teatrale per il Giorno del Ricordo

La mattinata in Gran Guardia si è conclusa con la rappresentazione teatrale "Giulia", scritta da Michele Pezzani e diretta da Andrea Castelletti. Lo spettacolo ha raccontato la vacanza di una famiglia di origine istriana nella terra dei loro antenati, un viaggio che diventa l'occasione per narrare le storie tragiche degli infoibati.

10.02.2023 - Cerimonia Giovanni Palatucci.-2

Nel pomeriggio, l'assessore Buffolo ha partecipato alla commemorazione organizzata dalla questura di Verona per ricordare l'ex questore di Fiume Giovanni Palatucci, riconosciuto "Giusto tra le nazioni" per aver salvato dal genocidio migliaia di ebrei prima di essere arrestato e deportato al campo di concentramento di Dachau.
La cerimonia per ricordare Palatucci si è svolta davanti alla questura, nei pressi dell’ulivo piantumato in memoria dell’ex questore di Fiume e della targa a lui dedicata. La cerimonia si è svolta alla presenza del questore Petricca, del prefetto Cafagna e delle massime autorità civili e militari cittadine.

Infine, nel pomeriggio, la chiusura della cerimonia per il Giorno del Ricordo è stata al cimitero monumentale, dove sono state deposte delle corone di alloro sul cippo dedicato alle vittime delle foibe e agli esuli.

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