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La Regione stanzia fondi a favore degli impianti a fune del Veneto

Al bando possono partecipare soggetti pubblici o piccole e medie imprese (PMI), i titolari di concessione di linea o gestori, i consorzi e le società consortili

Ammonta a circa 4,5 milioni di euro il finanziamento che la Giunta regionale, su proposta dell’assessore al turismo e allo sviluppo montano, Federico Caner, ha stanziato a favore degli impianti a fune del Veneto per l’anno 2018, attraverso il Programma Attuativo Regionale (PAR) per la programmazione delle risorse per il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).

“Oggi abbiamo approvato il bando – spiega Caner – per l’assegnazione di contributi in conto capitale destinati a nuovi impianti di risalita o a interventi di ammodernamento e innovazione tecnologica di impianti esistenti, comprese le opere di difesa dal pericolo valanghe e per la sicurezza idrogeologica inerenti gli impianti stessi. Si tratta di un’azione di supporto all’economia montana molto attesa, che in passato ha riscosso notevole attenzione e partecipazione: attraverso le precedenti annualità abbiamo sostenuto economicamente 67 diversi interventi e con questo finanziamento continuiamo nella strada intrapresa di incentivare la modernizzazione del settore”.

Possono presentare domanda di contributo soggetti pubblici o piccole e medie imprese (PMI), i titolari di concessione di linea o gestori, i consorzi e le società consortili. Gli interventi devono riguardare funivie, funicolari terrestri, slittovie e rotovie, seggiovie, cabinovie, sciovie e nastri trasportatori e sono considerate ammissibili le spese per lavori e forniture tecniche, inclusi i locali tecnici e le connesse apparecchiature e i varchi di accesso ad esso strettamente funzionali; saranno ammesse anche eventuali spese inerenti opere attive e passive di difesa dal pericolo valanghe e per la sicurezza idrogeologica, le spese tecniche nel limite del 10% del costo complessivo dell’intervento, le spese per rilievi, prove di laboratorio, sondaggi archeologici e geologici, ecc.

L’importo di contributo massimo erogabile potrà essere di 75 mila euro per interventi di innovazione tecnologica, di 300 mila euro per interventi di ammodernamento e di 600 mila euro per le nuove realizzazioni; la percentuale del contributo varierà, secondo le categorie, dal 10 al 50 % della spesa ammissibile. L’inizio lavori dovrà essere successivo alla presentazione della domanda di finanziamento, mentre la rendicontazione completa dovrà essere effettuata entro il termine tassativo del 30 settembre 2020.

Ciascun operatore potrà presentare domanda di finanziamento per un solo progetto (esclusivamente a mezzo PEC) entro i 45 giorni successivi alla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto. La graduatoria verrà stilata privilegiando gli interventi maggiormente innovativi e di più immediata cantierabilità, con l’intento di incentivare il maggior numero di interventi qualificanti il settore.

Per maggiori informazioni consultare il sito Internet della Regione (il bando apparirà in concomitanza con la pubblicazione del provvedimento nel BUR); inoltre è possibile contattare la U.O. Mobilità e Trasporti – Ufficio Impianti a fune – tel. segreteria 041 2792238 – 2239 – 2059.

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