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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Lirica in Arena e tortellini di Valeggio alla Fiera del Turismo di Madrid

Offerta turistica veneta promossa all'evento internazionale spagnolo anche grazie a Fondazione Arena e a Verona & Garda Foundation

La cultura e l'enogastronomia della provincia di Verona sono stati il biglietto da visita del Veneto al Fitur, la fiera internazionale del turismo di Madrid. All'evento fieristico, la Fondazione Arena di Verona ha presentato la 101esima edizione dell'Arena di Verona Opera Festival. E per l'occasione la Verona & Garda Foundation ha offerto agli ospiti anche i tipici tortelli di Valeggio sul Mincio, presentati nel menù con il nome "Carmen" e realizzati con una pasta con i colori della bandiera spagnola, il giallo e il rosso, che hanno riscosso molto successo tra il pubblico.

Martedì scorso, 23 gennaio, la sovrintendente di Fondazione Arena Cecilia Gasdia e il vicedirettore artistico Stefano Trespidi hanno presentato le stagioni 2024 e 2025 dell’Arena Opera Festival all'Istituto Italiano di Cultura a Madrid, accolti dalla direttrice Maria Luisa Pappalardo. Una serata evento nella capitale spagnola dedicata agli operatori turistici che da ieri sono a Fitur.
A farla da padrone la musica e l’arte, con alcune anticipazioni della prossima estate. Nel corso della serata la soprano Marta Torbidoni e il tenore Galeano Salas, accompagnati al pianoforte dalla sovrintendente Gasdia, hanno aperto il momento musicale con "Ritorna Vincitor" di Aida di Giuseppe Verdi, per poi eseguire arie da "La Bohème", "Tosca" e "Turandot" di Giacomo Puccini, chiudendo con "Nessun dorma". Un omaggio all’anno pucciniano.
«Siamo orgogliosi di promuovere nel mondo il nostro festival, costruendo relazioni internazionali affinché l'opera sia sempre più viva e attrattiva - ha detto Gasdia - Un concentrato di emozioni che solo chi arriva a Verona, per assistere agli spettacoli areniani, può provare dal vivo. Così come una fucina di opportunità per i giovani talenti».
Nell’estate 2023, il 56% del pubblico areniano è stato straniero. Sui 402mila spettatori complessivi, 226mila circa provenivano dall’estero, in particolare da Germania, Regno Unito, Austria, Svizzera, Francia e Stati Uniti. E quasi 6mila le presenze dalla Spagna.

«Quando andiamo all'estero noi italiani acquisiamo consapevolezza di quello che siamo - ha affermato Daniela Santanchè, ministra italiano del turismo, presente alla serata - Ed eventi come questo sono l'attestazione che insieme si può andare lontano. Dobbiamo fare squadra e far arrivare ovunque l'orgoglio di essere italiani. Nel mondo c'è voglia di Italia, c'è voglia dell'Arena di Verona e della sua ricca programmazione. Dobbiamo tornare ad essere primi nel mondo. Se tutte le regioni, come fa il Veneto, sapessero vendere la loro offerta turistica potremmo tornare presto sul podio. Ed è quanto dobbiamo ambire a fare».
«L'Arena è uno dei più bei monumenti storici al mondo - ha aggiunto Luca Zaia, presidente della Regione Veneto - E tra poco sarà il primo completamente accessibile, anche a chi ha mobilità ridotta. Abbiamo voluto, infatti, dar vita ad un'operazione straordinaria di restauro in vista della cerimonia di apertura delle prossime Olimpiadi, che si terrà proprio nell'anfiteatro. Il Veneto è la prima regione in Italia per turismo. Vogliamo essere la casa dell'ospitalità e l'Arena di Verona è senz'altro il nostro salotto».
«La lirica è da oltre cent’anni una punta di diamante del Veneto, terra in cui sono nati dei giganti del melodramma - ha concluso Federico Caner, assessore regionale al turismo - Nomi blasonati che hanno anche contribuito a creare un importante indotto economico in Veneto oltre che ad affermare questo "patrimonio immateriale" e l'identità di Verona e del suo territorio circostante nei mercati internazionali. Madrid rappresenta l’occasione giusta per promuovere il festival lirico e fidelizzare un mercato di riferimento che potrà contribuire al raggiungimento di nuovi target e presenze turistiche considerando la piena riapertura dei mercati internazionali di medio e lungo raggio. Il mercato spagnolo, con oltre 900mila presenze nei primi undici mesi del 2023, si conferma, infatti, un importante bacino per l’industria turistica veneta. Verona, città d’arte patrimonio Unesco e punto di partenza per gite fuori porta alla scoperta del Lago di Garda e della fresca Lessinia o della Valpolicella, oggi è una meta facilmente raggiungibile grazie ai nuovi collegamenti che da molte città della Spagna portano direttamente all’aeroporto Catullo».

La serata della Fondazione Arena ha così dato il via alla trasferta spagnola della Regione Veneto che ieri ha taglia ufficialmente il nastro del suo stand alla 44esima edizione di Fitur. Lo spazio espositivo è di 35 metri quadrati, all'interno del padiglione 4 del centro fieristico Ifema.

«Qui a Madrid presentiamo l’intera offerta turistica della destinazione Veneto - ha spiegato Caner - Fitur si conferma una vetrina importante per i nostri operatori, in quanto il mercato spagnolo è in crescita sia in termini di arrivi sia nelle presenze. Nel corso dei primi 11 mesi del 2023, infatti, c’è stato un aumento significativo dei turisti spagnoli rispetto al 2019, con 425.530 arrivi (+15,9%) e 904.920 presenze (+9,3%) e una durata media del soggiorno di 2,1 giorni. Venezia è la meta principale, scelta dal 62% dei turisti, seguita da Verona (11%), Padova (5,5%), Treviso (5,3%) e dalle Dolomiti (5%). Dagli incontri è emerso che il ricco patrimonio culturale, storico-artistico e naturale, insieme alle tradizioni culinarie, alle Dolomiti e allo sport attraggono fortemente i tour operator spagnoli, che qui a Fitur hanno potuto incontrare e approfondire le diverse realtà con coloro che organizzano e commercializzano l’offerta turistica regionale».

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