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Viaggiatori e migranti: nella settimana contro il razzismo a Verona inaugura il Festival del cinema africano e oltre

Anche questa edizione del festival si svolge durante la "Settimana internazionale d’azione contro il razzismo" per sensibilizzare sul tema delle migrazioni attraverso un focus sui flussi interni ed esterni all’Africa e uno sguardo sulla complessità di partenze, arrivi e permanenze

Raccontare e documentare i flussi dei migranti dall’Africa attraverso l’occhio della cinepresa. Per fare della cultura un potente strumento, per comprenderli e sensibilizzare su questa tematica che, se accompagnata anche da un dibattito aperto, consente di promuovere uno spirito sempre più inclusivo. È l’obiettivo che si pone annualmente il Festival del Cinema Africano e Oltre che, da giovedì 21 a sabato 24 marzo, ritorna al Cinema Teatro Santa Teresa con la 43esima edizione affrontando il tema "Viaggiatori&Migranti". Quattro serate con in programma altrettanti film proiettati in concomitanza della "Settimana internazionale d’azione contro il razzismo", promossa in Italia dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, nell’ambito delle numerose iniziative promosse a Verona con il cartellone "Nella Mia Città Nessuno è Straniero".

«Da più di quarant’anni il Cinema Africano ha abituato la città di Verona a venire a contatto con i temi e i linguaggi cinematografici apparentemente più lontani - afferma l’assessora alla cultura Marta Ugolini -. Da qualche anno inoltre è stato fatto lo sforzo di non rendere il Festival solo come un solo appuntamento, ma sono state affiancate anche una pluralità di iniziative. Come Amministrazione dunque ringraziamo gli organizzatori e i volontari, perché moltiplicano il loro sforzo ma danno l’occasione di  parlare e far incontrare le istituzioni con i cittadini e le cittadine. La coincidenza tra la sezione Migranti con la Giornata internazionale contro le discriminazioni razziali è veramente un momento importante di riflessione attraverso il linguaggio del cinema, portandoci all’interno delle tante storie, con narrazioni complesse e articolate».

In programma quattro film, seguiti da un dialogo/dibattito con ospiti selezionati per affrontare e capire al meglio le varie tematiche trattate dalle proiezioni: “Le voyage de Talia di Christophe Rolin” con ospiti la vicepresidente del Consiglio Comunale di Verona Veronica Atitsogbe e il Gruppo “I Baobab di Carta” con Emanuela Gamberoni dell’Università di Verona; “Due Fratelli” di Léonor Serraille con ospiti l’Associazione AfroVeronesi e la mediatrice linguistico-culturale Jennifer Ezenwa; Ditry, difficult, dangerous di Wissam Charaf con ospite la formatrice Amal Mima Karam; “Semret” di Caterina Mona con ospite la giornalista di Fondazione Nigrizia Jessica Cugini.

Tutte le proiezioni inizieranno alle 21, il costo dei biglietti è 6 euro intero e 4 euro ridotto (over 65 anni – studenti). Tutte le informazioni sono sul sito www.cinemafricano.it e sulla pagina Facebook a questo link.

La rassegna è stata presentata martedì 19 marzo in Sala Arazzi. Sono intervenuti l’assessora alla Cultura Marta Ugolini, Rossella Lomuscio di Progettomondo, il presidente del Comitato Festival del Cinema Africano di Verona Giuseppe Mirandola e i codirettori artistici di Cinelà Festival di Cinema Africano e Oltre, Giusi Buemi e Stefano Gaiga. «La programmazione di questa edizione di Cinelà - spiega Rossella Lomuscio - si sviluppa in tre sezioni: quella di marzo, con Viaggiatori&Migranti, a fine giugno con Africa Short Festival e a novembre con lo Spazio Educational Scuole coinvolgendo tutta la provincia di Verona, per promuovere una cultura dell’inclusione e della multiculturalità. Un festival che ci impegna durante tutto l’anno e al quale invitiamo tutti a partecipare anche per unirsi a noi».

«Il Cinema Africano, con la sezione Viaggiatori&Migranti, vuole dare un contributo alla riflessione e interpretare la realtà sociale e culturale che la nostra città vive, un contesto multiculturale e multireligioso - ha detto Giuseppe Mirandola -. Si svolge in concomitanza della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, celebrata ogni anno il 21 marzo per ricordare quando nel 1960, in Sudafrica a Sharpeville, in pieno apartheid la polizia ha sparato contro un gruppo di dimostranti uccidendone sessantanove».

Il programma

  • Giovedì  21 Marzo - LE VOYAGE DE TALIA di Christophe Rolin / Belgio, Senegal, Lussemburgo 2022 – 78’. Premiere al RIFF di Bruxelles nel giugno 2022 e numerosi riconoscimenti, il film racconta la storia di Talia, una giovane afro-belga che vive con il suo fidanzato a Bruxelles, dove ogni cosa è al suo posto “come un quadro ben sistemato”. Tuttavia decide di partire per il Senegal, suo paese d’origine. A Dakar raggiunge la lussuosa villa della cugina, nella speranza di incontrare la nonna. Ma la nonna non c’è e la villa le appare presto una «prigione dorata». Poi incontra Malika, una misteriosa venditrice ambulante di uccelli. Ospiti Veronica Atitsogbe, vicepresidente del Consiglio Comunale di Verona, e il Gruppo “I Baobab di Carta” con Emanuela Gamberoni (UniVr). 
  • Venerdì 22 Marzo - DUE FRATELLI di Léonor Serraille / Francia 2022 – 116’. Dall’autrice di MONTPARNASSE – FEMMINILE SINGOLARE, l’opera prima che nel 2017 vinse la Camera D’Or a Cannes, nasce questo secondo film, un’analisi raffinata delle sfumature all’interno di una famiglia franco-ivoriana (una madre e i suoi due figli) seguita nel tempo, tra il 1989 e il 2005. Ospiti Associazione AfroVeronesi e Jennifer Ezenwa, mediatrice linguistico-culturale.
  • Sabato 23 Marzo - DIRTY, DIFFICULT, DANGEROUS di Wissam Charaf / Libano, Francia, Italia 2022 - 83’. Miglior Film Europeo nel 2022 a Locarno, vincitore del Premio Label Europa Cinemas presente nelle Giornate degli Autori alla 79° Mostra del Cinema di Venezia, il film è ambientato nella Beirut di oggi, dove Ahmed, rifugiato siriano, e Mehdia, collaboratrice domestica migrante etiope, vivono il loro amore impossibile. Mentre Mehdia si ribella ai suoi datori di lavoro, Ahmed lotta per sopravvivere smerciando rottami metallici di seconda mano. I due amanti non hanno futuro e in egual misura non hanno nulla da perdere. Un giorno decidono di fuggire da Beirut nel tentativo disperato di lasciarsi tutto alle spalle ma le condizioni fisiche di Ahmed peggiorano e il suo corpo lentamente si trasforma. Ospite Amal Mima Karam, formatrice.
  • Domenica 24 marzo - SEMRET di Caterina Mona – Svizzera / Eritrea 2022 – 85’. Opera prima della regista svizzera, il film è stato presentato in anteprima mondiale in Piazza Grande per il 75° Festival di Locarno – 2022. Semret conduce una vita modesta e abbastanza isolata con Joe, la figlia adolescente. Lavora in un ospedale, in attesa di essere ammessa a un programma di formazione per ostetriche. Quando Joe inizia a farle domande sulla sua vita in Eritrea, Semret capisce che non può più nascondere il proprio passato. Con l’aiuto di Yemane, un rifugiato eritreo che lavora come bidello, è finalmente in grado di affrontare i tragici ricordi della sua fuga. Solo così potrà spezzare il filo di dolore che la lega al suo passato. Ospite Jessica Cugini, giornalista di Fondazione Nigrizia.

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