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Borgo Frugose a Verona ospiterà la quattro giorni della Festa del Donatore

Un evento organizzato dal gruppo Avis della polizia penitenziaria nella parrocchia Beato Carlo Steeb di San Michele Extra e che propone eventi completamente gratuiti, concerti e attività dedicate ai bambini

Quattro giorni di festa per promuovere la donazione di sangue, dopo l'allarme lanciato proprio da Avis. Da giovedì 12 a domenica 15 settembre, Borgo Frugose ospiterà l'ottava Festa del Donatore. Un evento organizzato dal gruppo Avis della polizia penitenziaria nella parrocchia Beato Carlo Steeb di San Michele Extra. La festa propone quattro serate di eventi completamente gratuiti, concerti e attività dedicate ai bambini.

La manifestazione è stata presentata dall'assessore al sociale Stefano Bertacco, dalla presidente di Avis Verona Paola Silvestri, dal capogruppo Avis Polizia Penitenziaria Enzo De Cieri e da Raffaele Antonelli, presidente del corpo bandistico "Arrigo Boito".

Sarà un'occasione per fare festa - ha detto Bertacco - ma soprattutto per sensibilizzare le persone a donare sangue di cui c'è sempre estremo bisogno. Ringrazio le associazioni che si danno da fare, in maniera instancabile, nel promuovere le donazione e nell'organizzare momenti di incontro per non fare mai passare questo tema in secondo piano. Donare sangue rappresenta uno straordinario gesto di generosità che, ricordo, dà diritto a prendersi un permesso in ambito lavorativo. Un piccolo sacrificio che dà un grande beneficio a tutta collettività.

Per quanto riguarda il programma, giovedì 12 si esibiranno Timothy Cavicchini e Filippo Cabianca, venerdì 13 El Bifido e la Larry Band, sabato 14 la Cantina Malvasia con un concerto tributo a Fabrizio De Andrè e domenica 15 il corpo bandistico "Arrigo Boito".

Il sangue a Verona non basta mai - ha detto la presidente Avis Paola Silvestri - e lo dimostra il fatto che dai nostri ospedali sono partite richieste, alle altre province, per circa cinquemila sacche. Ma donarlo è un gesto che costa poco ed è fondamentale perché, spesso, avere a disposizione sangue fa la differenza tra vivere e morire, per chi è ricoverato in ospedale. In più, per il donatore è un modo per mantenersi controllato e di volersi bene. Invito, perciò, tutti a partecipare alla festa e a diventare donatore.

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