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Festa del 2 Giugno a Verona, premiato il professore eroe del bus ungherese

Il prefetto Salvatore Mulas ha consegnato un attestato di pubblica benemerenza al prof Gyorgy Vigh, che durante la tragedia dell'A4 salvò gran numero di studenti e perse i figli Laura e Balazs

Quegli uomini e quelle donne che attendevano il proprio turno per votare il 2 giugno 1946 ci hanno affidato un mandato preciso: continuare nel percorso in cui hanno tenacemente creduto e che hanno guadagnato, combattendo con straordinario eroismo.

Con queste parole il prefetto di Verona Salvatore Mulas si è rivolto ai giovani presenti ieri all'auditorium della Gran Guardia per la festa del 2 giugno.

Preceduta dall'alzabandiera in piazza Bra alla presenza delle autorità, dei gonfaloni del Comune e della Provincia di Verona e dei labari delle associazioni combattentistiche e d'arma, la cerimonia si è dipanata attraverso la lettura del messaggio Capo dello Stato Sergio Mattarella, cui sono seguiti gli interventi del prefetto Salvatore Mulas e del sindaco di Verona Federico Sboarina.

L'evento è proseguito con la consegna della medaglia d'oro al valor civile alla memoria di Giacomo Slemer, il giovane veronese affogato a Torbole il 15 agosto 2012 nelle acque del fiume Sarca dove si era gettato per salvare la fidanzata. Consegnato anche l'attestato di pubblica benemerenza al merito civile al veronese Valerio Spedicato che, il 12 agosto 2012, aveva salvato nelle acque di Giovinazzo un uomo che stava annegando.

Particolarmente toccante è stata la consegna dell'attestato di pubblica benemerenza a Gyorgy Vigh, il professore di educazione fisica che salvò un gran numero di studenti del liceo Szinyei Merse Pál di Budapest, rimasti imprigionati nell'autobus che aveva preso fuoco nel tragico incidente avvenuto nei pressi del casello di Verona Est lungo la A4. In quell'incidente, Vigh perse anche i figli Laura e Balazs. Presenti alla cerimonia anche l'ambasciatore ed il console generale dell'Ungheria.

È stata poi la volta di un commendatore, quattro ufficiali e 21 cavalieri che hanno ricevuto dalle mani del prefetto le onorificenze al merito della Repubblica italiana. Il prefetto ha anche chiamato sul palco Vittore Bocchetta, artista ed esponente della Resistenza, insignito motu proprio dal Presidente della Repubblica dell'onorificenza di Grande Ufficiale.

La cerimonia si è conclusa con il concerto della banda del Comando Artiglieria Contraerei dell’Esercito. Nel pomeriggio, il palazzo Scaligero, sede della Prefettura, ha ospitato tre visite gratuite, guidate da Ettore Napione, curatore delle collezioni d'arte medievale e moderna del Museo di Castelvecchio, alle quali hanno partecipato oltre 110 persone.

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