rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Valverde / Via Gian Matteo Giberti

Al via la campagna vaccinale antiinfluenzale e contro Covid, Federfarma Veneto: «Confermato ruolo centrale delle farmacie»

In farmacia potranno vaccinarsi gratuitamente i soggetti over 60 anni, i maggiorenni con patologie che aumentano il rischio di complicanze, donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza e nel periodo post partum, ma anche donatori di sangue e addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo

Campagna vaccinale antiinfluenzale e contro Covid-19 al via, le farmacie di Federfarma Veneto confermano l’impegno in prima linea. «La delibera della Regione del Veneto n. 1166 del 28 settembre 2023 - spiega una nota di Federfarma Veneto - ha definito il protocollo d’intesa regionale per la somministrazione dei vaccini contro l’influenza e ha prorogato al 31 dicembre 2024 quello integrativo per la somministrazione dei vaccini anti Covid presso le farmacie che, anche quest’anno, saranno al servizio della cittadinanza che potrà rivolgersi alla farmacia di fiducia vicino a casa. Le farmacie sono sempre più centrali nel Sistema Sanitario Nazionale, - sottolinea quindi Federfarma Veneto - lo certificano i numeri: durante la campagna antiinfluenzale 2022-2023, dal 3 ottobre 2022 al 2 aprile 2023 nelle circa 400 farmacie del Veneto aderenti sono stati somministrati 29.189 vaccini; sul fronte Covid, dal primo luglio 2021 al 30 giugno 2023 nelle 301 farmacie del Veneto con almeno una somministrazione sono stati inoculati 159.361 vaccini». 

In base a quanto riferito da Federfarma Veneto, dal prossimo 16 ottobre la campagna antinfluenzale 2023-2024 coinvolgerà farmacie, medici di medicina generale e centri vaccinali delle Aziende Socio-Sanitarie. In farmacia potranno vaccinarsi gratuitamente i soggetti over 60 anni, i maggiorenni affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze, donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza e nel periodo post partum. E, ancora, i donatori di sangue, i soggetti dai 18 ai 59 anni addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo come, ad esempio, operatori sanitari, forze dell’ordine, vigili del fuoco, ma anche i soggetti che, per motivi di lavoro, sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

I soggetti tra 18 e 60 anni che non hanno diritto alla vaccinazione gratuita, ma vogliono ugualmente rivolgersi alla farmacia di fiducia, possono farlo a pagamento a un prezzo calmierato di 6.16 euro oltre al prezzo del vaccino. Federfarma Veneto riferisce che sono due le tipologie di vaccini somministrabili in farmacia: per tutti i soggetti da 18 a 64 anni il quadrivalente split/sub unità – QiVe – Influvac S Tetra (Mylan). Per tutti i soggetti di età uguale o maggiore a 65 anni il quadrivalente adiuvato MF 59 – Fluad Tetra (Seqirus).

In farmacia non potranno invece essere vaccinati i minori di 18 anni; i soggetti con pregressa reazione allergica/anafilattica a una vaccinazione o ad altre sostanze; i soggetti che non hanno ricevuto in passato analoghe tipologie di vaccino; i soggetti che presentano una controindicazione o una precauzione alla vaccinazione rilevata al triage prevaccinale. Le farmacie dovranno registrare in tempo reale la somministrazione del vaccino antinfluenzale nell’applicativo informatico Sistema Informativo Anagrafe Vaccinale Regionale riportando i relativi dati a garanzia di sicurezza, tracciabilità e monitoraggio secondo le indicazioni fornite da Azienda Zero.

Stando a quanto indicato sempre da Federfarma Veneto, la vaccinazione contro Covid, che inizierà prima nelle RSA, dovrebbe partire nelle farmacie a fine ottobre. Il vaccino, come da indicazioni del ministero della salute, è raccomandato per le persone con più di 60 anni e per coloro che presentano malattie croniche.  

«Oggi le farmacie hanno un anno di esperienza in più e ne faremo tesoro. Il protocollo per la vaccinazione antinfluenzale e per quella anti Covid riproduce quello dell’anno scorso ma con alcune sostanziali novità - ha dichiarato Andrea Bellon, presidente Federfarma Veneto che annovera circa 1.200 farmacie associate -. La principale è l’ampliamento, fin da subito, della platea vaccinale alla quale le farmacie potranno somministrare il vaccino. L’aspettativa è aumentare il numero delle farmacie vaccinatrici in Veneto e anche il numero di cittadini che decideranno di sottoporsi a vaccinazione preventiva in farmacia».

Lo stesso presidente Andrea Bellon ha quindi aggiunto: «Ricordiamo che in farmacia potrà vaccinarsi a pagamento anche la fascia 18-60 anni senza diritto alla gratuità, si tratta di un servizio importante perché tanti soggetti vogliono vaccinarsi ma non sanno come fare e nella stessa farmacia potranno acquistare il vaccino e farselo inoculare. Per quanto riguarda il vaccino anti Covid, il protocollo proroga le indicazioni dell’anno scorso. Ad oggi, anche sulla base delle prenotazioni che stiamo già raccogliendo in questi giorni per entrambe le vaccinazioni, prevediamo un’affluenza minore. Nelle prossime settimane, però, potrebbe rivolgersi alle farmacie un numero maggiore di utenti dal momento che non ci sono più gli hub vaccinali. Ancora una volta viene confermato il ruolo centrale delle farmacie - ha infine concluso Andrea Bellon - che garantiscono una presenza capillare sul territorio e un orario di apertura molto ampio. Questo è particolarmente importante nel caso degli anziani». 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Al via la campagna vaccinale antiinfluenzale e contro Covid, Federfarma Veneto: «Confermato ruolo centrale delle farmacie»

VeronaSera è in caricamento