rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Piazza Arsenale

Ex Arsenale, Verona studia Firenze e Linz. Pd: "Prima serve approfondire"

Ilaria Segala, Paola Bressan, Anna Grassi, Andrea Velardi e Matteo De Marzi, si sono recati in visita al Mercato Centrale del capoluogo toscano, considerato uno dei punti di riferimento per il recupero della struttura asburgica

Martedì mattina l’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala, accompagnata dalla presidente della commissione consiliare Temporanea Arsenale Paola Bressan, dalla vicepresidente Anna Grassi e dai consiglieri Andrea Velardi e Matteo De Marzi, si è recata in visita al Mercato Centrale di Firenze, uno dei punti di riferimento per il recupero dell'ex Arsenale, insieme all'Ars Electronica Center di Linz, in Austria.
L’uscita, autofinanziata da assessore e consiglieri, infatti è stata l’occasione per prendere visione di un’opera di recupero architettonico che ha consentito alla città di Firenze il ripristino di uno spazio abbandonato da anni.

Un’interessante opportunità – sottolinea l’assessore Segala –, per osservare sul campo interventi di riqualificazione urbanistica di particolare rilievo, che possono essere punti di osservazione diversi e soluzioni interessanti da cui partire per il recupero dell’Arsenale veronese. Il nostro obiettivo non è copiare ma realizzare la città pubblica migliore di sempre. Da questa visita, torniamo con la consapevolezza che la nostra idea di Arsenale rappresenta un progetto innovativo e vincente per la città, unico nel suo genere.

PHOTO-2018-07-10-14-26-36-2

Fa piacere che le prime due proposte su cui si è concentra l’attenzione dell’amministrazione nell’ambito del confronto per la riqualificazione dell’Arsenale (mercato coperto e Ars Electronica) siano state presentate alla Commissione tra novembre e dicembre 2017 dal Partito Democratico e dalla sottoscritta.

A commentare la visiti dell'assessore Segala è Elisa La Paglia, consigliere comunale a Verona del PD. 

Trovo tuttavia di scarsa utilità proseguire con le uscite in Italia e all’estero senza prima aver approfondito in loco, assieme ai tecnici e ai consulenti che con noi già si sono messi a disposizione della Commissione, le proposte abbozzate nel corso del 2017. Andare a visionare una realtà con in mano una concreta ipotesi di lavoro o magari anche una bozza di progetto, fa la differenza tra una gita di piacere pur motivata da una sana curiosità e una vera visita di approfondimento. Per tale ragione non ho partecipato alla gita di Firenze e credo non parteciperò nemmeno a quella di Linz.

Invito pertanto l’amministrazione a richiamare i consulenti già auditi (per il parco dell’innovazione sul modello Ars Electronica Tommaso Cinti e Marco Trevisan) per focalizzare meglio le rispettive proposte alla luce della prima scrematura che nel frattempo deve essere intervenuta tra le tantissime idee che si sono ascoltate nei mesi scorsi.
Il fatto, ad esempio, che la giunta sia orientata ad assegnare l’intera Corte Ovest all’Accademia di Belle Arti con una conseguente operazione immobiliare su palazzo Montanari, cambia i termini di una eventuale cittadella dell’innovazione sul modello di Ars Electronica, dal momento che essa verrebbe confinata in spazi minori della corte centrale già ripartiti tra molti altri soggetti e funzioni.

Va quindi valutato se il progetto sull'innovazione tecnologica, che l’amministrazione sembra ritenere meritevole di approfondimento, possa stare all’Arsenale oppure, come era già stato espresso in sede di commissione, possa trovare agibilità in più spazi ad esempio all'Arsenale e al Silos di Levante nell’ambito degli interventi legati al progetto periferie per la riqualificazione del quartiere di Veronetta. Procedere con iniziative estemporanee e non condivise rischia di essere poco produttivo e di rappresentare una mancanza di rispetto nei confronti dei professionisti che hanno donato il loro tempo alla città.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ex Arsenale, Verona studia Firenze e Linz. Pd: "Prima serve approfondire"

VeronaSera è in caricamento