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Naso all'insù anche a Verona per l'eclissi totale della "superluna" piena

La mattina del 21 gennaio 2019 torna nei cieli italiani lo spettacolo magnifico dell’eclissi totale di Luna, e non sarà una luna qualsiasi, bensì molto più grande e di colore bronzeo

«Il prossimo 21 gennaio 2019 torna nei cieli italiani lo spettacolo magnifico dell’eclissi totale di Luna. L’ultima, impareggiabile, si è verificata lo scorso 27 luglio, resa ancor più speciale dalla contemporanea presenza di Marte, quella stessa notte all’opposizione. Dalla sua, l’imminente eclissi di gennaio ha il fatto che coinvolge la prima cosiddetta superluna del 2019, dopo quasi un anno di assenza». Ad esprimersi con i toni entusiasti di qualcuno che ha dedicato la propria vita al cielo e alle sue meraviglie, è l'astrofisico Gianluca Masi, direttore responsabile del Virtual telescope project.

L'affascinante fenomeno sarà visibile anche da Verona, pur essendoci l'incognita del meteo, oltre all'orario piuttosto scomodo. L'attesa eclissi dovrebbe infatti raggiungere il suo culmine intorno alle ore 6.12 italiane, una levataccia insomma, ma ad invogliare i più temerari vi è sicuramente il fatto che il prossimo evento simile non avverrà prima di dieci anni. L'eclissi totale del 21 gennaio durerà circa un'ora nel complesso, iniziando intorno alle 5.41 e terminando verso le 6.43.

«Come se non bastasse, - spiega ancora l'astrofisico Gianluca Masi - quella coinvolta nell’imminente eclissi non è una Luna piena qualsiasi. Il 21 gennaio, alle ore 6.17, essa sarà piena, mentre circa 15 ore dopo la Luna si troverà alla minima distanza dalla Terra, ovvero al perigeo, a 357344 km da noi (contro una distanza media di circa 384400 km: l’ellitticità dell’orbita lunare è la ragione di queste differenze). In breve, si tratta di una cosiddetta "superluna" piena».

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