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Discarica a Sorgà, al ricorso al Tar del Comune si aggiunge la Provincia di Verona

Il presidente Pasini: «L'area di produzione di una delle più apprezzate e conosciute eccellenze agricole scaligere deve essere protetta, approfondendo ogni potenziale problematica che una discarica potrebbe generare»

Non è stata la prima a schierarsi al fianco del Comune di Sorgà. E, addirittura, si muove dopo rispetto alla vicina Provincia di Mantova, che aveva già appoggiato il ricorso di Sorgà al Tar del Veneto contro la realizzazione di una discarica di rottami d'aiuto (car fluff) in località De Morta. Ma questa, per fortuna, non è una gara e il Comune di Sorgà ha bisogno di tutto l'appoggio possibile se vuole davvero annullare il provvedimento regionale che autorizza la discarica. E quindi, per i contrari alla discarica è positiva anche la recente decisione del presidente della Provincia di Verona Flavio Pasini di intervenire nel giudizio pendente al Tar a favore del Comune di Sorgà.

Comune che contesta una serie di possibili vizi e di carenze istruttorie del procedimento regionale. Tra questi si segnalano: la violazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, che esclude la realizzazione di discariche in aree individuate nel Piano di tutela delle acque; l’inadeguata descrizione delle «caratteristiche idrogeologiche del sito e dello schema di circolazione idrica del sottosuolo» e la mancata valutazione delle condizioni locali di accettabilità dell’impianto, in un contesto territoriale storico di risaie con produzioni di pregio «sacrificate agli interessi economici della società proponente».

Il Tar si è preso del tempo per valutare il ricorso, ma per precauzione ha sospeso tutti i provvedimenti, bloccando i lavori di realizzazione della discarica almeno fino al prossimo 30 novembre.

A sostegno del Comune di Sorgà, si sono schierati alcuni Comuni mantovani ed anche la Provincia di Mantova. Ora anche la Provincia di Verona si muove, con il presidente Pasini che ritiene opportuno l’intervento in giudizio in funzione della tutela della salute delle comunità e dell’integrità ambientale e colturale di zone a specifica e pregiata vocazione agricola. «Ritengo - ha detto il presidente della Provincia di Verona - che l'area di produzione di una delle più apprezzate e conosciute eccellenze agricole scaligere vada protetta, approfondendo ogni potenziale problematica che una discarica potrebbe generare».

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