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Covid, la presenza del virus nelle scuole ed il sistema di monitoraggio veneto

Dal 7 gennaio a 23 febbraio sono stati coinvolti da eventi legati al coronavirus 25.542 alunni e 1.918 operatori in tutta la regione. Quattro gli istituti veronesi coinvolti nel programma di controllo

La scuola è stata al centro del momento comunicativo tenuto oggi, 24 febbraio, dal presidente della Regione Luca Zaia sull'emergenza Covid in Veneto. E non solo perché Zaia è intervenuto smentendo categoricamente la notizia di un'ordinanza per la chiusura delle scuole. Oltre al governatore regionale, infatti, sono intervenuti anche il dottor Michele Tonon, tecnico del dipartimento di prevenzione della Regione Veneto, e la direttrice dell'ufficio scolastico regionale Carmela Palumbo, per illustrare i dati sulla presenza del coronavirus nelle scuole venete e per presentare il sistema di monitoraggio delle infezioni nel contesto scolastico regionale

COVID-19 NELLE SCUOLE DEL VENETO: L'ANDAMENTO

Dal 7 gennaio a 23 febbraio 2021 sono stati 1.421 gli eventi scolastici rilevati in Veneto (con evento scolastico s'intende la scoperta di un caso positivo al coronavirus a scuola e dunque di una serie di contatti stretti sempre in quell'ambito). Il 22% di questi eventi è capitato nelle scuole dell'infanzia, il 33,7% nelle scuole primarie, il 23,2% nelle secondarie di primo grado ed il 14,2% nelle secondarie di secondo grado. I casi residui sono avvenuti in asili o in altri contesti come ad esempio le scuole serali.
Gli studenti e gli operatori coinvolti da questi eventi sono stati 27.460. Sono 25.542 alunni e 1.918 operatori che sono risultati positivi o sono stati posti in quarantena oppure che sono stati monitorati pur mantenendo la frequenza scolastica (in particolare sono stati 2.300 gli studenti che hanno potuto continuare con la didattica in presenza sotto stretto controllo avvenuto con test ripetuti a distanza di giorni).
Non tutti gli eventi scolastici, comunque, hanno portato alla scoperta di nuovi casi positivi. Ci sono stati studenti e professori che non sono stati contagiati, pur risultando a contatto con un positivo nell'ambito scolastico. La conferma di un secondo caso di positività derivante da un evento scolastico c'è stata nel 33% degli eventi in scuole dell'infanzia, nel 26% degli eventi in scuole primarie, 18% in secondarie di primo grado e 17% in secondarie di secondo grado.

grafico Covid Veneto Scuole-2

SISTEMA DI MONITORAGGIO DEL CORONAVIRUS NEL CONTESTO SCOLASTICO

Per tutelare la salute pubblica, contrastare la diffusione del virus e garantire nel limite del possibile la didattica in presenza nelle scuole, la Regione Veneto intende attuare un sistema di monitoraggio nelle scuole che si aggiunge alle attività che già vengono adottate in presenza di un positivo al coronavirus scoperto a scuola.
Il sistema si basa sulla creazione di una rete di scuole superiori definite «sentinella», dove professori e studenti vengono ciclicamente sottoposti a test a tampone. A questa rete, inoltre, si affianca un progetto di auto-somministrazione vigilata dei test, specifico per professori e studenti all'ultimo anno di scuola media, i quali saranno controllati ogni due settimane con dei "test fai da te" sotto la supervisione degli operatori sanitari.
Le scuole veronesi coinvolte da questo sistema sono: l'istituto Silva-Ricci di Legnago (dove i tamponi saranno eseguiti direttamente all'interno della scuola), il Calabrese-Levi di San Pietro in Cariano ed il liceo Messedaglia di Verona. La scuola media in cui, invece, sarà attivato il progetto con i "test fai da te" è la Montemezzi di Vigasio.

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