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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Arsenale, il piano di riqualificazione approvato dal consiglio comunale

L'assessore all'urbanistica Ilaria Segala: «Struttura di gara in più lotti, così sarà possibile avviare i lavori in fasi diverse. Già nell'autunno di quest'anno via al primo lotto, con la demolizione degli edifici non asburgici e la bonifica»

Il piano di riqualificazione dell'Arsenale ha ottenuto il via libera del consiglio comunale di Verona. Con 22 voti favorevoli e 8 astenuti è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la complessiva sistemazione del compendio, documento indispensabile per procedere con la ricerca del professionista a cui affidare la progettazione.

L'opera riguarda nello specifico: la demolizione degli edifici non originali e non organici al compendio, la bonifica ambientale, il rifacimento delle reti tecnologiche, il recupero della Corte Ovest in cui traslocherà l'Accademia di Belle Arti, il recupero della Corte Centrale in cui si concentreranno i servizi e le funzioni destinate ai giovani, all'innovazione e alla tecnologia, all'arte e alla creatività, alla sostenibilità e all'ambiente, la riqualificazione della Corte Est che ospiterà il mercato urbano, mentre la palazzina antistante diventerà uno spazio per eventi, la creazione del grande parco urbano dell'Arsenale, il recupero dei muri perimetrali, le due palazzine parallele che affiancano la Corte Centrale saranno dedicate agli eventi, compresi quelli artistici degli studenti dell'Accademia e infine la Palazzina di Comando avrà una destinazione culturale e museale, collegata direttamente con il Museo di Castelvecchio.
Tutti questi lavori sono stati suddivisi in sette lotti.

Nel ripercorrere le diverse fasi che hanno portato alla realizzazione del progetto di fattibilità, l'assessore all'urbanistica Ilaria Segala ha evidenziato come sia «stato portato avanti un percorso di progettazione partecipato, con una prima fase di ascolto di idee e opinioni della cittadinanza e, successivamente, di sviluppo dell'effettivo programma d'intervento. Ne è così nata un'idea di Arsenale a servizio della città, la cui destinazione d'uso pubblico è stata decisa da questa amministrazione per il bene di tutti i veronesi. Con una struttura di gara in più lotti, sarà possibile avviare i lavori in fasi diverse, pur con lo stesso progettista e direttore lavori. Già nell'autunno di quest'anno prenderanno il via i lavori de primo lotto, con la demolizione degli edifici non asburgici e la bonifica».
Critico il capogruppo di Verona in Comune Michele Bertucco: «Questo progetto è sostenuto con soluzioni di finanzia creativa. Anche se si concretizzassero tutte le permute e concessioni prospettate da questa amministrazione, rimarrebbero a carico del Comune 34 milioni di euro, che non mi risulta ci siano».
Per la presidente della commissione temporanea Arsenale Paola Bressan: «Il progetto raccoglie l'essenza delle tante richieste presentate dalla cittadinanza e destina ad uso pubblico l'Arsenale. L'obiettivo è intervenire sul compendio senza snaturarne la struttura originaria e senza porre de vincoli che e condizionino il futuro utilizzo da parte della cittadinanza».
«Delusione per l'occasione sciupata - ha sottolineato la consigliera PD Elisa La Paglia - L'amministrazione ha mancato l'obiettivo primario di restituire alla città uno dei suoi beni più preziosi. Valorizzazione improvvisata. Di tutte le idee prodotte dalla commissione temporanea, a cui hanno partecipato i cittadini, sono rimasti solo i titoli».
Per il consigliere del Movimento 5 Stelle Alessandro Gennari: «Manca un piano di marketing che inviti i turisti e investitori internazionali a puntare su Verona e sul suo rilancio economico-culturale».
Perplessità sul progetto sono state avanzate anche dal consigliere di Verona Civica Tommaso Ferrari: «Non è chiaro da dove arriveranno le coperture economiche necessarie alla realizzazione di quest'opera. Invece di prospettare la creazione di un unico ambito bibliotecario all'Arsenale, consiglio di utilizzare meglio le potenzialità di Castelvecchio».

Gli altri argomenti discussi in consiglio comunale

Approvata, con 20 voti favorevoli e 5 contrari, la deroga alla destinazione d'uso relativa all'intervento di parziale ricostruzione ed utilizzo a commerciale di un complesso produttivo presente in viale Venezia 70. Con il progetto è prevista la costruzione di un fabbricato ad uso commerciale. Il nuovo edificio sarà ridimensionato rispetto al preesistente in termini di superficie coperta. È infatti prevista la realizzazione di un unico stabile di 2.198 mq (attualmente è di 5.296 mq di cui 800 già ad uso commerciale). La destinazione sarà interamente commerciale, con una superficie di vendita entro i 1.500 mq. Il cambio di destinazione d'uso riguarda soltanto i nuovi 1.398 mq, cioè la superficie del nuovo progetto, visto che 800 mq originari sono già a commerciale. Previste inoltre opere urbanistiche per l'allargamento della sede stradale di via Fiumicello, con la regolarizzazione della carreggiata e la realizzazione di un nuovo marciapiede; la riqualificazione di un tratto di viale Venezia, con la realizzazione di una rotatoria stradale che collegherà viale Venezia con la via Quattro Stagioni; la costruzione di un tratto di percorso ciclo-pedonale.

Il Consiglio si è aperto con la commemorazione dei poliziotti Davide Turazza e Giuseppe Cimarrusti, caduti in servizio nella notte del 21 febbraio 2005. Per l'occasione è intervenuta in aula Maria Teresa Salaorni, madre di Davide Turazza, che ha ringraziato il Comune di Verona per l'invito e l'attenzione rivolta. Successivamente è stato rispettato dall'aula un minuto di silenzio in memoria degli agenti caduti.

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