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Martedì, 23 Aprile 2024
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Nessuna mediazione a buon fine, confermati due giorni di sciopero all'Iaa

I dipendenti della casa di riposo di Verona protesteranno il 25 febbraio davanti a Palazzo Barbieri, in Piazza Bra, mentre il 26 febbraio saranno davanti alla sede legale dell'Ulss 9 Scaligera

Finora, nessuna opera di mediazione è andata a buon fine. E così, ad un mese dall'annuncio, dopo assemblee, presidi ed incontri con le istituzioni, restano ancora confermate per il 25 ed il 26 febbraio le due giornate di sciopero dei lavoratori dell'Istituto Assistenza Anziani (Iaa) di Verona. I dipendenti della casa di riposo del capoluogo protesteranno il 25 febbraio dalle ore 12 alle 13.30 davanti a Palazzo Barbieri, in Piazza Bra, mentre il 26 febbraio saranno dalle 12 alle 13.30 davanti alla sede legale dell'Ulss 9 Scaligera.

«I due presidi sono per ricordare a Comune e Regione che il tempo sta passando senza che le due istituzioni abbiano ad oggi assunto alcuna decisione né sulla revoca del consiglio di amministrazione dell'Iaa, che è di competenza comunale, né sul commissariamento per la violazione dello statuto e delle leggi nel trasferimento della dirigente amministrativa Biondaro dalla casa di riposo di Arcole a quella di Verona», hanno fatto sapere i rappresentanti dei sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Csa, rispettivamente Sonia Todesco, Tiziano Castioni e Nicola Cavedini.
I rappresentanti dei dipendenti, lo scorso 17 febbraio, hanno anche incontrato l'assessore regionale a sanità e sociale Manuela Lanzarin, a cui hanno ribadito la richiesta di commissariare i vertici dell'istituto. Una richiesta motivata da «continui attacchi ai lavoratori messi in campo da questa gestione e per ultimo la domanda riconvenzionale con richiesta di restituzione di migliaia di euro della contrattazione aziendale». Quest'ultima vicenda si riferisce alla volontà dell'attuale amministrazione della casa di riposo di riavere dai dipendenti soldi che in passato gli sarebbero stati corrisposti dalla precedente gestione. Ed è in corso un procedimento giudiziario per stabilire se la pretesa dei vertici dell'Iaa di riottenere quel denaro detraendolo dalle busta paga sia corretta o meno. Gli avvocati delle organizzazioni sindacali, venerdì scorso, hanno depositato la memoria in difesa dei lavoratori. E la prossima udienza è convocata per il 3 marzo.

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