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Attualità San Zeno / Corso Castelvecchio

Soldi pubblici e patrocinio all'estrema destra? Sboarina (ancora) nella bufera

Al centro delle polemiche questa volta è finita la conferenza “Le bugie sull’immigrazione”, che si terrà venerdì 4 ottobre al Circolo Ufficiali Castelvecchio, organizzata da "Nomos – Terra e Identità" e "Dex"

Un nuovo scontro politico si è acceso a Verona, al centro del quale questa volta c'è la conferenza “Le bugie sull’immigrazione”, che si terrà venerdì 4 ottobre al Circolo Ufficiali Castelvecchio, con il sostegno di Se.ri.t, partecipata pubblica per i servizi di igiene del territorio, e il patrocinio del Comune di Verona. 
L'evento è organizzato da "Nomos – Terra e Identità" e "Dex", due associazioni considerate di estrema destra (la prima aveva organizzato anche il concerto in memoria di Jan Palach, finito al centro delle polemiche), e vedrà tra i moderatori il consigliere Andrea Bacciga (a sua volta finito nella bufera per un presunto saluto romano alle componenti del gruppo "Nonunadimeno"), mentre è previsto un saluto istituzionale all'inizio della serata da parte del sindaco Federico Sboarina

La partecipazione del primo cittadino scaligero ha dunque alimentato le accuse nei suoi confronti e nei confronti della sua Amministrazione, di strizzare l'occhio alle frange più estremiste della destra scaligera. «È inaccettabile che il Sindaco assegni il patrocinio del Comune di Verona e porti i saluti istituzionali ad un convegno di propaganda xenofoba come quello sull’immigrazione programmato per Venerdì 4 Ottobre al Circolo Ufficiali di Castelvecchio», afferma in una nota il gruppo consiliare comunale del PD, composto da Federico Benini, Elisa La PagliaStefano Vallani, e i segretari, provinciale e cittadino, Maurizio Facincani e Luigi Ugoli. «Ancor più difficile è comprendere come lo stesso Circolo Ufficiali possa prestarsi a fare da sfondo ad una iniziativa dal sapore chiaramente provocatorio - prosegue la nota -. Si tratta infatti di un palcoscenico per sovranisti e teorie a sfondo suprematista che nulla hanno a che spartire con i valori di tolleranza, apertura e solidarietà di cui la nostra città da sempre è portatrice in Italia e nel mondo attraverso una miriade di iniziative di matrice sia laica che cattolica.
Tra gli organizzatori troviamo infatti la solita Nomos, già promotrice del provocatorio concerto nazirock in memoria di Jan Palach, appartenente al sottobosco associativo dietro al quale gli impresentabili dell’estrema destra veronese cercano di ripulirsi il nome.
Ancora più inaccettabile è che la propaganda della destra xenofoba venga finanziata con soldi pubblici di Serit, che sponsorizza questo evento. Alla capogruppo Amia chiediamo se è suo agio a presentarsi con questi sprechi davanti ai Sindaci degli altri Comuni del veronese a cui chiede aiuto per salvarsi dalla drammatica situazione aziendale. Mariotti pensi piuttosto a tenere pulite le strade della provincia e non butti i soldi dei cittadini in propaganda politica. Il capogruppo comunale Pd Federico Benini ha inoltrato accesso agli atti per sapere quanto è costata questa mascherata».

"Nonunadimeno" e "Verona 17 dicembre" hanno invece annunciato la loro presenza all'evento. Questo il comunicato di quest'ultima associazione, che denuncia anche la presenza delle case editrici Altaforte e Ferrogallico. 

Abbiamo perso il conto delle iniziative di estrema destra sponsorizzate dalle nostre istituzioni. A gennaio abbiamo denunciato le medesime sponsorizzazioni per un concerto nazi-rock organizzato dalla stessa Nomos, presieduta da un ex candidato di Forza Nuova e sostenuta con convinzione dal consigliere comunale di Battiti, Andrea Bacciga, vicino anche all’area di Fortezza Europa, che lo segue in queste iniziative.

In quell’occasione, il solerte consigliere dal saluto a 135° ci tenne a difendere il concerto nazi-rock e le sponsorizzazioni pubbliche usando opportunisticamente la leva dei fini benefici di quell’evento. In questo caso anche i fini benefici e falsamente libertari di quell’occasione vengono a mancare e un’azienda che dovrebbe occuparsi di igiene del territorio viene meno ai suoi impegni, contribuendo all’inquinamento dell’aria veronese. Davvero i veronesi vogliono veder spendere i soldi delle proprie bollette in un evento di stampo razzista, in cui verrà presentato il fumetto “Adam. Una storia di immigrazione”? Davvero è ancora possibile accettare che il sindaco di Verona sponsorizzi e partecipi istituzionalmente ad iniziative che propagandano idee contrarie ai dettati costituzionali?

L’evento segue di poche settimane una prima iniziativa di Nomos al Circolo Ufficiali, anche questa sostenuta dal Comune. Ci poniamo spontaneamente alcune domande: quali sono i fini del Circolo Ufficiali di Verona? Davvero questi “appuntamenti” sono coerenti con il mandato di salvaguardia delle libere istituzioni e dei precetti della carta costituzionale nata dalla resistenza cui il Ministero della Difesa è chiamato ad onorare. L’evento vedrà la presenza della casa editrice Altaforte, già cacciata dal Salone del libro di Torino e della casa editrice Ferrogallico, che la nostra amministrazione ha già sostenuto economicamente in più occasioni: distribuendo nelle scuole un fumetto revisionista sulle Foibe e un contributo sull’uccisione di Sergio Ramelli. Entrambe le case editrici sono legate all’estrema destra italiana e sostenute dai poteri forti ad esse connesse, che si permettono di usare i soldi pubblici per finanziare e distribuire nelle istituzioni volumi che distorcono la realtà e diffondono odio e intolleranza.

Venerdì andremo anche noi ad ascoltare le bugie che vuole raccontare Nomos, con il patrocinio del Comune, e il sostegno di Se.ri.t e del Circolo Ufficiali di Verona.

Aspra anche la critica di Tommaso Ferrari di Traguardi. 

Bene l'amministrazione ha fatto coming out! Ormai non c'è nemmeno più quel minimo pudore che fino a qualche tempo fa portava la maggioranza a cercare di nascondere le proprie simpatie estremiste, a vendersi come moderata. Il sindaco Sboarina, tanto ostaggio della Lega da farci venire voglia di sporgere denuncia per rapimento, associa il suo nome, ma soprattutto il simbolo del nostro comune, e dunque di tutti i cittadini, a un incontro nutrito di intolleranza.
Se delle persone vogliono trovarsi a mistificare la realtà in virtù di un sovranismo di vecchia e dolorosa memoria nessuno glielo impedirà, ma ben altra cosa è che questo momento porti l'effige del mio e del nostro comune. In questo caso io, come tanti concittadini, veniamo offesi.
Per il bene di Verona, che da due anni vive ostaggio di una politica capace solo di generare inutili ideologie mentre la città si ferma, non sarebbe ora di immaginare un domani diverso, aperto al futuro? Costruiamolo!

PS Sulla scelta della sede meglio sorvolare per carità di patria. Ma è una buona occasione per ricordarci che tutti, cittadini e militari, avremmo solo da guadagnare dal progetto del Grande Castelvecchio!

Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, sottolinea invece la parte riguardante il denaro pubblico investito in un'iniziativa definita una "patacca". 

Lo schema si ripete: Bacciga organizza, Mariotti ci mette i soldi (pubblici) e Sboarina la faccia, ricoprendo di ridicolo se stesso, il ruolo pubblico che ricopre, e la comunità veronese che dovrebbe rappresentare.
Basta guardare alla copertina di uno dei libri che con cui venerdì Bacciga, Mariotti e Sboarina vorrebbero parlare di immigrazione ai veronesi: un uomo dagli inequivocabili tratti somatici che impugna un machete insanguinato… Con ogni evidenza siamo di fronte all’ennesima iniziativa patacca di questo ormai logoro trio di politicanti.
Questa tresca di nostalgie fasciste e pulsioni razziste deve finire. Già il gennaio scorso Mariotti aveva buttato 1.500 euro di Serit per finanziare un’altra iniziativa patacca, organizzata sempre da Nomos - un concerto nazirock alla memoria del libertario Palach - che nulla aveva a che fare con i servizi al territorio e men che meno con la cultura.
È ormai chiaro che l’associazione Nomos è il veicolo attraverso il quale Bacciga si guadagna ogni tanto un po' di visibilità pubblica, proponendo insostenibili revisionismi storici o fantasiose interpretazioni di fenomeni sociali. Del resto, il suo contributo ai lavori del Consiglio comunale è impalpabile... Ma non sta scritto da nessuna parte che deve farlo con i soldi pubblici. Lo stesso vale per l’assessore del Comune di San Giovanni Lupatoto Maurizio Simonato, esponente dell’associazione Dex.

Chi invece guarda con favore all'iniziativa, sostenendo il sindaco di Verona e il consigliere Bacciga, è Forza Nuova. Ecco le parole di Luca Castellini

I compagni vecchi e nuovi, più o meno travestiti da comunisti, smettano pure di frignare: Verona è sempre stata, è e resterà città laboratorio di progetti sociali legati alla Tradizione che seguono e delineano da tempi non sospetti quella spinta identitaria che da qualche anno a questa parte si è allargata in tutta Europa.
Un caloroso abbraccio al Consigliere Bacciga, vero Camerata nel pensiero e nell’azione, troppo spesso lasciato solo a rispondere colpo su colpo alle invettive di una monotematica, squallida e noiosa sinistra veronese il cui posto giusto oggi resta uno solo: la spazzatura della storia
Un plauso a Federico Sboarina che finalmente “se ne frega” e saluterà personalmente la conferenza alla quale, ovvio, parteciperemo anche noi.

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