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"Canto Libero", concerto benefico al Teatro Romano in aiuto dei malati di Alzheimer

Il tributo della S.I.P. Band a Lucio Battisti e al suo paroliere Mogol, è in programma mercoledì 23 agosto alle 21. «I cittadini devono sapere che senza l’aiuto di tutti, questi servizi e attività potrebbero venire meno», ha detto l'assessora Ceni

Da 25 anni l’Associazione Alzheimer Verona svolge un’attività fondamentale in questo senso, a supporto dei malati e dei loro cari. Attività che hanno però bisogno di fondi per essere portate avanti, nonostante il lavoro dei numerosi volontari che collaborano con l’associazione.

Il concerto benefico in programma mercoledì 23 agosto alle 21 al teatro Romano ha proprio questo obiettivo, dare linfa alle numerose attività gratuite che l’Associazione offre quotidianamente, nei suoi 17 “Centri Sollievo”, a centinaia di famiglie in un periodo di grave difficoltà nel reperire contributi e sostegni economici, oltre a quello di sensibilizzare la cittadinanza sulle delicatissime tematiche legate alle demenze e alla fragilità degli anziani e all'importanza di formare alla cura chi si occupa dei malati. La musica, strumento fondamentale nelle attività di riabilitazione cognitiva con gli anziani, sarà ancora una volta un mezzo per veicolare un importante messaggio: anche le persone con demenza hanno diritto al rispetto e alla dignità come ogni altro cittadino.

Per l’occasione, in cui saranno anche festeggiati i 25 anni dell'attività dell'associazione, è stato scelto il tributo a Lucio Battisti e al suo paroliere Mogol con lo spettacolo "Canto Libero", della S.I.P. Band, che va ben oltre la semplice esecuzione di cover dei brani dei classici del repertorio dei due artisti. Canto Libero, infatti, rilegge gli originali mantenendo una dovuta aderenza ma caratterizzandoli di personalità e sensibilità musicale proprie.

Una serata dedicata anche a tutti i volontari che ogni giorno si adoperano generosamente donando il loro prezioso tempo per le persone più bisognose, in un’ottica di sussidiarietà e altruismo.

L’iniziativa è patrocinata da Regione Veneto, Ulss 9 Scaligera, Provincia di Verona, Comune di Verona, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e Centro di Servizio per il Volontariato (CSV) di Verona e ha il solidale sostegno di AGSM AIM, Dakota Group, BCC di Roma, Pastificio Rana, Associazione 50epiù e ANTEAS Coordinamento Provinciale di Verona.

«I cittadini devono sapere che senza l’aiuto di tutti, questi servizi e attività potrebbero venire meno – ha detto l’assessora alle Politiche sociali Luisa Ceni-. Ecco perché è importante la partecipazione allo spettacolo benefico, che offre tra l’altro una proposta artistica di grande qualità. Ciascuno di noi deve sentirsi parte coinvolta, giovani compresi, l'auspicio è che ci sia il sold out».

«Io ero giovane quando mia mamma si è ammalata di Alzheimer – ha raccontato la presidente dell’Associazione Alzheimer Verona Maria Grazia Ferrari -. All'epoca non c'erano le strutture e i servizi di oggi e le badanti non erano formate, problema questo che va affrontato anche oggi promuovendo la relazione di cura. Ringrazio chi continua a sostenerci e quanti parteciperanno al momento di festa al Teatro Romano».

«Dobbiamo prendere consapevolezza che le malattie senili si diffonderanno sempre di più, anche come conseguenza di una popolazione sempre più anziana – ha detto il direttore generale Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi -. Come Ulss continueremo a sostenere l'attività dell'Associazione, davvero insostituibile».

Presenti in conferenza stampa, oltre alla presidente dell’Associazione Alzheimer Verona Maria Grazia Ferrari e al direttore generale Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi, anche Carla Padovani, consigliere Provincia di Verona, Maurizio Corazza, consigliere Centro di Servizio per il Volontariato (CSV) di Verona e Giorgio Sartori, presidente Associazione 50&Più Verona.

«La demenza senile e le malattie come l'Alzheimer coinvolgono tutto il nucleo familiare, perciò è importante la partecipazione a questi eventi anche dei giovani, che possono essere nipoti o figli delle persone malate», ha detto la consigliera provinciale Carla Padovani.
«Sottolineo il lavoro di rete tra l'Associazione, i familiari e le associazioni», ha aggiunto Corazza del CSV.
«Un contributo che non abbiamo esitato a concedere viste le finalità dell'iniziativa», ha sottolineato Sartori dell' Associazione 50&Più Verona.

I biglietti sono acquistabili sul circuito TicketOne, sia online che nei punti vendita in città e provincia.

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