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Torna la grande musica internazionale al Teatro Romano per l'Estate Teatrale Veronese: «Artisti che difficilmente si possono ascoltare in Italia»

Otto imperdibili concerti porteranno al Teatro Romano di Verona artisti da tutto il mondo. Il direttore Mangolini: «Dopo anni complicati anche per gli artisti, siamo felici di riportare in città grandi proposte musicali internazionali, gioielli da non perdere»

La musica accenderà i motori dell’Estate Teatrale Veronese, giunta quest’anno alla sua 75esima edizione. Un anniversario che sarà celebrato con le sonorità del mondo. Protagonisti del cartellone 2023 saranno Tony Hadley, Incognito, Manuel Agnelli, Paolo Fresu con Omar Sosa, Tigram Hamasyan, Lindsey Stirling e Daniel Norgren, così come Massimo Lopez e Tullio Solenghi. ​Otto gli appuntamenti musicali in programma all’interno del Festival organizzato dal Comune di Verona, un susseguirsi di differenti generi e percorsi artistici. Si rafforza la collaborazione con Imarts per le due stagioni musicali dell’Estate Teatrale Veronese: Verona Jazz e Rumors Festival. 

Questa mattina, a Palazzo Barbieri, a presentare il programma 2023 erano presenti l’assessora alla cultura del Comune di Verona Marta Ugolini, il direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese Carlo Mangolini e i curatori di Verona Jazz Ivano Massignan e di Rumors Festival Elisabetta Fadini. In video Paolo Fresu, artista che aprirà la stagione dei concerti al Teatro Romano. «La musica contemporanea torna per emozionare il pubblico italiano e straniero. - ha detto l’assessora Marta Ugolini - Dal 20 giugno ci aspettano otto serate dal vivo con grandi proposte internazionali, artisti che difficilmente si possono ascoltare in Italia». Il direttore artistico Carlo Mangolini ha quindi spiegato: «Verona Jazz e Rumors sono elementi essenziali di un festival multidisciplinare come l’Estate Teatrale Veronese. Dopo anni complicati anche per gli artisti, siamo felici di riportare in città grandi proposte musicali internazionali, gioielli da non perdere».

Videomessaggio di Paolo Fresu / video ufficio stampa Estate Teatrale Veronese

Ivano Massignan, a sua volta, ha poi aggiunto: «Aprirà Fresu con uno speciale progetto legato al cibo, sarà poi la volta di un grande pianista praticamente sconosciuto in Italia Tigran Hamasyan, sul quale siamo orgogliosi di scommettere. Il duo Lopez e Solenghi porterà l’intrattenimento comico, ma anche l’anima musicale dei due artisti che saranno accompagnati da una jazz band . Infine gli Incognito, un’altra perla di questo programma». Elisabetta Fadini, infine, ha concluso: «Rumors 2023 è dedicato al musicista giapponese Ryūichi Sakamoto che nella sua carriera ha saputo raccontare la musica attraverso l’intelligenza, un buon auspicio per le avanguardie musicali e la qualità artistica. Avremo la prima data italiana di Lindsey Stirling e poi Daniel Norgren, il grandissimo Tony Hadley e il poliedrico Manuel Agnelli. Abbiamo puntato sulla qualità perché la musica non è solo spettacolo ma un mezzo di confronto e una via per la conoscenza».

Verona Jazz

Ad aprire la sezione musica sarà, il 20 giugno, Paolo Fresu con Omar Sosa. Il più importante trombettista italiano vedrà al suo fianco un pianista eccezionale, poliglotta musicale capace di unire i continenti.  Un artista che è un’allegoria dello scambio artistico universale, creatore di una musica che trascende le categorie, testimoniata anche dai circa 20 album come leader. Un musicista planetario che meglio rientra nella world music, nella sua classificazione più ampia. I due artisti si incontreranno nel progetto "Food" che indagherà il tema del cibo, raccontandolo in musica e trattandolo sotto il profilo del gusto, dell’estetica e dell’etica.

Il 23 giugno sarà la volta di Massimo Lopez e Tullio Solenghi con "Dove eravamo rimasti". Una nuova avventura teatrale per il duo che sarà coadiuvato dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio, che eseguirà dal vivo una ricca partitura musicale. Una chiacchierata tra amici, la famiglia allargata degli spettatori, con momenti esilaranti, curiosi, spettacolari e anche emozionanti, esattamente come la vita ci insegna. Il 24 giugno l’armeno Tigran Hamasyan porterà sul palcoscenico "The call within". Un mix sapiente che unirà la potenza dell’improvvisazione jazz, la musica folcloristica armena, e la potenza del rock, dando forma ad un suono fresco che viaggerà tra elementi acustici ed elettronici. Un lavoro che lo consacra come uno dei più straordinari musicisti della sua generazione. 

Il 28 giugno Incognito, uno tra i più importanti progetti e gruppi di acid-jazz al mondo. Nati in Inghilterra nel 1976 dalla volontà di Jean-Paul “Bluey” Maunick, hanno una formazione in continuo mutamento, proprio come le sonorità che propongono. La loro musica è vitale, allegra ma allo steso tempo di grande eleganza, mai sopra le righe. Altra caratteristica della band è la sua multinazionalità e multiculturalità con musicisti inglesi, giamaicani, portoghesi, di Macao ed italiani.

Incognito : foto ufficio stampa Estate Teatrale Veronese

Rumors Festival

Il 27 giugno sotto ai riflettori del Teatro Romano Tony Hadley, ex frontman degli Spandau Ballet. Una delle voci maschili più rinomate al mondo, dopo il tour estivo celebrativo dei 40 anni di carriera, sold out in tutte le tappe italiane, torna con "Mad about you" un nuovo spettacolo in cui, oltre alla fedele The Fabulous TH Band, sarà accompagnato per sole 2 tappe esclusive, a Verona e Roma, dall’Orchestra Bruno Maderna diretta da Danilo Rossi. Sarà l’occasione per celebrare un artista sulla breccia dell’onda da 4 decenni: dall’esordio con gli Spandau Ballet, band manifesto del movimento New Romantic, alla carriera solista, che lo ha rilanciato anche come perfetto crooner. Media partner Radio Monte Carlo.

L’8 luglio sarà la volta di Manuel Agnelli, artista poliedrico e inesauribile sperimentatore delle sette note. Polistrumentista, produttore discografico e personaggio televisivo, nonché fondatore e frontman del gruppo alternative rock Afterhours, ma anche autore di colonne sonore. A Verona presenterà il suo primo lavoro da solista "Ama il prossimo tuo come te stesso". Un lavoro obliquo, scritto con la voglia di esprimere la propria libertà e urlarla al mondo con forza. Dopo 35 anni di attività, densi di sconfitte e rivincite, di difficoltà e straordinari successi, non era affatto scontato un risultato così riuscito per un artista da sempre fuori dagli schemi.

Il 9 luglio Lindsey Stirling ipnotizzerà il pubblico con le sue evoluzioni al violino. Dalla suggestione della trance ai vigori ritmici della dupstep, fino a planare su epiche orchestrazioni, passando per country e pop, la musicista statunitense ha lanciato veri e propri incantesimi musicali, espressi anche attraverso un intrigante uso performativo del corpo. Il 16 luglio chiuderà lo svedese Daniel Norgren, che ha realizzato la colonna sonora del film vincitore all’ultimo Festival di Cannes "Le otto montagne". Un pugno di canzoni struggenti ed emotivamente potentissime, con poche parole e interventi sonori che vengono scolpiti nella pietra proprio come fossero solchi di una montagna. Norgren è considerato una delle nuove voci della musica folk-rock. I suoi lavori sono ispirati dalla liturgia poetica di Bob Dylan, dalla rabbia sorda di Neil Young, o dal nostalgico rock-blues alla Black Keys. 

Informazioni e biglietti

Già in prevendita le serate della musica. Tutte le informazioni relative alla biglietteria, così come il programma completo sono disponibili sul sito: www.spettacoloverona.it.

Box Office Verona - Via Pallone 16 tel. 045 80 11 154www.boxofficelive.it. Infoline e prenotazioni per persone diversamente abili: tel. 045 80 11 154.

Vendita biglietti nelle serate di spettacolo presso i luoghi di rappresentazione dalle ore 20 (si consiglia l’acquisto in prevendita) www.ticketone.it (solo per biglietti Jazz e Rumors).

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