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Zaia si complimenta con il laboratorio veronese per il Mantegna ritrovato

Gli esperti del Centro Laniac di Verona hanno attribuito con certezza ad Andrea Mantegna l'opera "Resurrezione di Cristo", conservata nei depositi dell'Accademia Carrara di Bergamo

Da autentici detective dell'arte, gli esperti del laboratorio di analisi per l'arte di Verona hanno saputo coniugare genio e perizia tecnica e restituire all'umanità la certezza di ammirare uno dei capolavori del Mantegna.

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia si è complimentato con gli esperti del Centro Laniac di Verona, laboratorio diretto da Enrico Maria Dal Pozzolo, i quali sono riusciti ad attribuire con certezza ad Andrea Mantegna l'opera "Resurrezione di Cristo", conservata nei depositi dell'Accademia Carrara di Bergamo. Il dipinto era considerato in precedenza una copia o un'opera di bottega del grande maestro padovano del Quattrocento.

Il Veneto delle città d'arte - prosegue Zaia - dei distretti culturali e dell'immenso patrimonio artistico, è fatto anche di queste eccellenze: università, centri di ricerca e grandi esperti che, spesso senza grandi clamori, operano per la conservazione, la valorizzazione, lo studio, la diagnosi e la decodifica dei grandi capolavori del passato, remoto e recente. Sono infinitamente grato al loro lavoro scientifico di grande competenza e fine perizia, e al sostegno che le università venete continuano a dare allo studio e alla ricerca in ambito artistico, perché i loro studi regalano conoscenze ed emozioni e certificano, sul piano scientifico, lo straordinario valore del nostro patrimonio culturale.

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