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Cittadini irrispettosi delle norme anti Covid-19: «Sarebbe stupido cadere ora»

Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha commentato le segnalazioni giunte in Comune: «Non dobbiamo pensare che sia tutto finito, la parentesi che abbiamo vissuto non è ancora chiusa»

Mascherine tenute sotto il mento, se non in tasca, ma anche distanze di sicurezza non rispettate, specialmente fuori dai locali. Sono numerose le segnalazioni arrivate in questi giorni al Comune di Verona per denunciare tanti comportamenti irrispettosi delle norme in vigore, che prevedono il distanziamento sociale di almeno un metro e l’obbligo della mascherina ogni volta che si esce da casa.

«Abbiamo riconquistato a fatica la nostra libertà – afferma il sindaco Federico Sboarina -, sarebbe stupido cadere a un centimetro dal traguardo per colpa dei comportamenti irresponsabili di qualcuno. Se ci sarà chi continuerà a non indossare correttamente la mascherina e a fregarsene delle distanze di sicurezza, sarò costretto a prendere provvedimenti. Non voglio arrivarci perché la maggioranza dei veronesi si sta comportando correttamente. La vita sociale che ci siamo riconquistati con tanti sacrifici non va messa a repentaglio. La riapertura di bar, ristoranti e negozi non ha cancellato quello che abbiamo passato in questi mesi. Non dobbiamo pensare che sia tutto finito, la parentesi che abbiamo vissuto non è ancora chiusa. Se non rispettiamo le nuove regole di comportamento, rischiamo di precipitare di nuovo nell’incubo delle settimane scorse. In questa fase serve il buon senso di tutti, ne usciremo completamente solo se ognuno di noi fa la propria parte. I controlli in città proseguiranno, specialmente nei luoghi più frequentati e davanti ai locali della movida, tutti coloro che non rispettano le regole saranno sanzionati come prevede la legge che vieta tuttora l’assembramento». 

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