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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Largo degli Alpini

Attentato di Nassirya, 20 anni dopo. «Forze armate lasciano il segno ricostruendo»

Ricordate le vittime militari e civili dell'assalto del 2003 e tutti i caduti nelle missioni internazionali per la pace

Si è tenuta questa mattina, 12 novembre, in Largo degli Alpini la commemorazione della Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace. La giornata è stata istituita nel 2009 e si celebra il 12 novembre per ricordare il tragico attentato di Nassirya avvenuto nel 2003 e nel quale persero la vita 17 militari, 2 civili e 9 cittadini iracheni. A questa ricorrenza è stato però dato un significato più ampio, dedicandola non solo ai caduti di Nassirya ma a tutti i militari e i civili caduti nell’adempimento del loro dovere nelle molteplici missioni fuori dal territorio nazionale.
E Verona, in particolare, ha ricordato il sacrificio di Enrico Frassanito, sottotenente padovano dei carabinieri che aveva lavorato nel reparto operativo scaligero e che è rimasto vittima dell’attentato in Iraq del 27 aprile 2006. Ricordati anche Manuel Fiorito, veronese capitano degli alpini, deceduto nell’attentato del 5 maggio dello stesso anno in Afghanistan; il caporal maggiore scelto Alessandro Di Lisio, in forza all'ottavo reggimento genio guastatori di Legnago, caduto nel luglio 2009, e il caporal maggiore capo Mario Frasca, di stanza alla caserma Rossani, caduto nel settembre 2011.

generale Scala 12 novembre 2023

Alla cerimonia hanno preso parte il prefetto di Verona Demetrio Martino, il comandante del Comfoter di Supporto Massimo Scala, il comandante provinciale dei carabinieri Francesco Novi, il sindaco di Verona Damiano Tommasi, il presidente della Provincia Flavio Pasini e il presidente del consiglio comunale Stefano Vallani.
Dopo aver deposto la corona d’alloro in memoria ai caduti, il sindaco si è soffermato sul ruolo dei tanti giovani impegnati in missioni internazionali di pace e su questo difficile momento storico che richiede riflessione e impegno da parte di tutti.

sindaco Tommasi cerimonia 12 novembre 2023

«Non è da Nassirya che il nostro Paese è presente nei territori dove serve ricostruire - ha dichiarato Tommasi - La data di oggi, in ricordo del tragico fatto accaduto 20 anni fa, ha un valore simbolico ma rappresenta anche quello che il nostro Paese ha fatto nel tempo, sta facendo e dovrà fare anche nel prossimo futuro, grazie all’ impegno di uomini e donne che rischiano, che danno tutto di sé e che come è successo a Nassirya e non solo, purtroppo si espongono a tragedie di questo tipo. In occasioni come queste è sempre importante riflettere, soprattutto nel momento storico in cui ci troviamo che ci impone di investire in queste nostre forze armate, forze che sono armate di dialogo e di diplomazia. Oggi c’è davvero tanto bisogno di queste doti che l’Italia anche in passato ha saputo esprimere. Pensare alla presenza dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze impegnati nei territori di conflitto. Oggi da veronesi è nostro dovere ricordare il sacrificio di Manuel e Enrico, ma essi sono il simbolo di tutti coloro che ci rappresentano a livello internazionale nel migliore dei modi. Credo che queste siano le vere nostre forze armate, quelle che lasciano il segno ricostruendo, quelle che superano i conflitti e mettono le basi per la nostra convivenza democratica. Oggi i conflitti purtroppo non danno segnali di sospensione, non sembra di avvicinarsi ad una loro conclusione. Quindi credo che ancora di più oggi serva riflettere, serva fermarsi, investire in quelle che sono le nostre doti, il dialogo e la diplomazia, facendolo con qualità, volontà e soprattutto con chiarezza in merito alla nostra posizione. Deporre le armi e costruire la società civile, questo è il momento adeguato».

La cerimonia si è conclusa nei cimiteri di San Massimo e del Chievo, dove sono state deposte due corone a ricordo di Fiorito e Frassanito.

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