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Venerdì, 19 Aprile 2024
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​Centri estivi ricreativi meno cari grazie al "fattore famiglia": usufruisce il 55% dei nuclei

Il costo per le famiglie veronesi meno abbienti diminuirà in media del 27%

Quest’anno i Cer costeranno, in media, il 27% in meno rispetto all’anno scorso. Un risparmio importante per le famiglie veronesi, reso possibile grazie all’applicazione del "Fattore Famiglia", utilizzato per la prima volta dal Comune proprio per determinare le tariffe di iscrizione ai centri estivi. Proprio lunedì mattina, la giunta ha stabilito il valore minimo e massimo delle soglie ISEE "Fattore Famiglia", rispettivamente di 5 mila e 16 mila euro, sulle quali saranno ora calcolate le tariffe per i Cer di ciascun nucleo.

Di fatto, grazie al nuovo strumento di calcolo, le tariffe dei Cer non si calcolano più secondo scaglioni prestabiliti, ma in base alle capacità economiche di ciascun nucleo, per un criterio di maggior equità e di accesso ai servizi comunali. Le iscrizioni on line si sono appena concluse, restano aperte fino al 10 maggio per i non residenti a Verona e in caso di posti ancora disponibili. Ad oggi sono 337 le famiglie che hanno effettuato l’iscrizione ad uno dei Cer distribuiti in tutte le circoscrizioni, per 489 bambini iscritti.

Di queste, 135 hanno dichiarato un ISEE inferiore a 5 mila euro (il 17%), 81 invece quelle con un ISEE superiore a 16 mila euro (28%). Saranno proprio i nuclei della fascia intermedia tra le due soglie ISEE (il 55%) per cento delle famiglie), a beneficiare del nuovo calcolo tariffario. Grazie alle informazioni fornite in fase di compilazione della domanda, verrà infatti calcolato se la famiglia ha diritto o meno alle agevolazioni e l’ammontare totale dei benefici.

Due settimane di Cer, a tariffa ordinaria, hanno un costo di 128 euro, che si riduce a 42 euro in caso di applicazione della tariffa agevolata minima. «I Cer sono un servizio importantissimo per l’estate delle famiglie veronesi, dato che nella maggior parte dei casi entrambi i genitori lavorano. – spiega l’assessore ai Servizi sociali – Quest’anno, grazie all’applicazione del Fattore Famiglia, le tariffe saranno a misura di ciascun nucleo e non più calcolate su precisi scaglioni, per una maggiore equità ma anche per andare incontro alle vere esigenze delle famiglie. Il Fattore Famiglia, infatti, tiene conto di tutta una serie di variabili che fotografano i nuclei e la loro quotidianità, andando oltre la semplice dichiarazione ISEE».

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