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Carla Fracci: «Bel rapporto con Verona. Che dolore la danza abbandonata»

La stella della danza è stata ospite del Maravilia Festival di Tarmassia, dove ha presentato il suo libro «Passo dopo Passo»

La stella della danza Carla Fracci è stata ospite del Maravilia Festival di Tarmassia, dove ha presentato il suo libro «Passo dopo Passo».

L'artista ha raccontato alcuni eventi importanti della sua vita artistica, ma ha anche sottolineato il legame che ha con Verona. «Ho un rapporto bellissimo con la città, ho lavorato molto con Fondazione Arena e questo mi ha permesso di rimanere a Verona anche per periodi lunghi - ha dichiarato Carla Fracci - E poi per il futuro chissà, potrei anche trasferirmi a vivere qui».

Da sempre, la danza è stata al centro della vita di Carla Fracci, una ballerina considerata tra le più grandi del '900. Ma la danza, purtroppo, non è più al centro delle fondazioni artistiche, come Fondazione Arena, la quale per ragioni di budget ha dovuto tagliare il proprio corpo di ballo. «La danza andrebbe aiutata - ha commentato la Fracci - ma le Fondazioni hanno praticamente tolto le compagnie, le hanno smantellate e questo è un grande dolore. Mi rattrista moltissimo che la danza sia abbandonata, che non sia nel progetto di governo, di qualsiasi governo, e che non ci sia un progetto per aiutare, supportare e coltivare la danza. Ci sono molti talenti italiani, ma purtroppo devono andare all'estero per trovare lavoro, intendo un lavoro solido dove ci sia grande professionalità e siano previste stagioni di balletto».

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