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«No al taglio del Parco della Lessinia», migliaia di manifestanti in cammino

Dalla Conca dei Pàrpari di Roveré Veronese, hanno formato un lungo serpentone che anche attraverso sentieri innevati ha raggiunto la località di San Giorgio a Bosco Chiesanuova

Questa mattina, 26 gennaio, in migliaia hanno partecipato alla camminata di protesta contro la proposta di legge regionale che ridefinisce i confini del Parco della Lessinia. Dalla Conca dei Pàrpari di Roveré Veronese, i manifestanti hanno formato un lungo serpentone che anche attraverso sentieri innevati ha raggiunto la località di San Giorgio a Bosco Chiesanuova. Circa due ore di escursione per contrastare una riforma che ridurrebbe di oltre mille ettari l'area protetta del parco.

Il motto della giornata è stato #notaglioparcolessinia, utilizzato anche per condividere sui social le immagini della camminata.

#Notaglioparcolessinia

Un post condiviso da Mirco Giani (@mircogiani) in data:

E contro la manifestazione di oggi è subito intervenuto il consigliere regionale veronese Stefano Valdegamberi, uno dei promotori della proposta di modifica del Parco della Lessinia.

Assistiamo in Lessinia ad un linciaggio di massa contro la riserva indiana dei pochi montanari sopravvissuti a difendere il loro territorio e l'ambiente - ha scritto Valdegamberi - Un atto di arroganza sociale del peggiore ambientalismo da salotto, strumentalizzato dalla sinistra politica, dimenticandosi che domani mattina a difendere l'ambiente ci saranno solo loro, i montanari, non quelli che vanno a manifestare. Il parco sono loro, non un disegno di legge o un apparato burocratico. Ma noi ce lo siamo dimenticati.

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