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Domenica, 28 Aprile 2024
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Stagione turistica sul lago inferiore alle aspettative, il sindaco di Garda Bendinelli: «Il calo è stato sensibile, serve una strategia comune»

Il sindaco di Garda Davide Bendinelli, a commento di una stagione turistica giudicata «inferiore alle aspettative», propone ai Comuni di fare squadra in vista del prossimo anno 

«Un’unione di Comuni gestita da enti sovraordinati. Una promozione studiata. Un intervento normativo. Una cabina di regia costituita dagli albergatori, piloti del cambiamento». Sono questi gli elementi che immagina il sindaco di Garda Davide Bendinelli per cambiare rotta dopo una stagione turistica ritenuta «decisamente inferiore alle aspettative». Se infatti è ancora presto per dare dei numeri precisi, un dato certo per il sindaco del Comune di Garda già c’è: «Le presenze turistiche sul Lago di Garda, quest’estate, sono state in netta diminuzione.  Anche se in troppi non ci vogliono fare i conti». 

«Il calo è stato sensibile. - dice Bendinelli - Si avverte meno di quello che è stato effettivamente perché l’indotto è simile a quello dell’anno scorso. Tutte le realtà del settore hanno aumentato i prezzi e questo ha fatto sì che la differenza di presenze tra questa stagione e la precedente si percepisca poco».  

La situazione per il sindaco di Garda non può però essere ignorata: «La sensazione - aggiunge Bendinelli - è che nel comparto turistico le cose stiano cambiando drasticamente. Tutto quello di cui abbiamo potuto beneficiare fino a poco tempo fa non è più realtà». Fa riferimento, il primo cittadino, in particolare al fatto che «fino a poco tempo fa il lago di Garda non aveva grandi competitors». L’estate appena passata, invece, «ha visto affacciarsi prepotentemente alcuni paesi, dalla Croazia alla Grecia passando per l’Albania, che hanno fatto quest’estate grandi numeri». L’aumento dei costi delle materie prime, secondo Bendinelli, avrebbe poi «imposto un aumento dei prezzi» che sarebbe stato praticato da «tutte le aziende del settore». 

«L’aumento dei prezzi - spiega quindi Bendinelli - è stato inevitabile ed è stato comunque inferiore all’aumento dei costi. Alzare i prezzi ulteriormente, del resto, non è possibile perché le persone non sono in grado di farvi fronte. Il rischio è che non vengano più. Questi due aspetti, concorrenza e aumento dei costi, impongono di rivedere un po’ di cose. - dice ancora Bendinelli - Da un lato, gli enti deputati alla promozione turistica dovrebbero investire tempo e risorse, cosa che mi pare non stia avvenendo. Serve poi un intervento normativo che favorisca la promozione e lo sviluppo del settore».  

Infine Bendinelli chiama a raccolta i Comuni che, a suo avviso, dovrebbero riorganizzarsi per poter affrontare il cambiamento: «Immagino un raggruppamento di Comuni, per aree geografiche omogenee, gestito da enti sovraordinati. In questo momento serve pianificazione». E mentre la stagione turistica volge al termine, il primo atto della prossima passa per l’Associazione degli Albergatori che, tra Garda e Costermano, riunisce circa una settantina di realtà del settore: «Ci siamo seduti intorno ad un tavolo per capire cosa fare e come farlo. Mi piacerebbe che l’Associazione fosse una cabina di regia del cambiamento. Le idee migliori credo possano venire da qui». 

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