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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Caldo, Verona da bollino rosso. Cittadini invitati a non sprecare l'acqua

Il nuovo bollettino del Ministero della Salute prevede giovedì come la giornata più calda dell'estate, mentre Acque Veronesi raccomanda ad un uso responsabile delle risorse idriche, già messe a dura prova dalle alte temperature

L'ondata di caldo non allenta la propria presa sull'Italia e il Ministero della Salute mette in guardia i cittadini con un nuovo bollettino
Secondo le previsioni sarà giovedì la giornata più caliente dell'estate, con ben 18 città da bollino rosso, ovvero una condzione di rischio elevato per la popolazione. Tra queste è presente anche Verona, dove il 1° di agosto la temperatura massima percepita arriverà ai 37°. 

Ed è proprio in questi periodi che una risorsa come l'acqua diventa, se possibile, ancor più preziosa. Come conferma Acque Veronesi, quella in arrivo è anche la settimana più complicata dell'anno per quanto concerne la gestione degli impianti di emungimento, la disponibilità delle fonti di approvvigionamento e la distribuzione dell’acqua potabile su tutto il territorio provinciale. Non si tratta ancora di una situazione di emergenza, ma le alte temperature e l’assenza di precipitazioni previste nelle prossime ore non fanno sperare in una diminuzione dei prelievi idrici massimi registrati in questi giorni. 

La società consortile infatti fa sapere che gli impianti sono già messi a dura prova e stanno per arrivare alla loro massima potenzialità. L’azienda di lungadige Galtarossa chiede quindi la massima attenzione, rinnovando a tutti i cittadini, turisti e amministratori l’invito a limitare la massimo inutili sprechi e usi impropri delle risorse idriche. Proprio a causa dei consumi molto elevati, la società provvederà nelle prossime ore a suggerire alle amministrazioni locali di adottare opportuni provvedimenti mirati a limitare l’uso dell’acqua e sensibilizzare la cittadinanza ad un suo utilizzo attento e parsimonioso, con l’obiettivo di vietare utilizzi non strettamente domestici ed igienico-sanitari in determinate fasce orarie.

Fino a questo momento le maggiori criticità, con relativi abbassamenti di pressione nelle ore di maggior consumo, sono state registrate a Povegliano, Mozzecane, Nogarole Rocca, Trevenzuolo, Ronco all’Adige, Oppeano, Cerea, nella zona collinare di Verona, nella Val D’Alpone, a Lavagno, Mezzane e a Cazzano di Tramigna. La Lessinia, per le sue caratteristiche idro-geografiche e per l’alta presenza di turisti e villeggianti, sarà una delle aree che risentirà maggiormente della disponibilità dell’acqua soprattutto nel prossimo weekend. Per quanto concerne la città di Verona non si registrano casi di particolare gravità, solo temporanei cali di pressione.
Acque Veronesi inoltre sottolinea come sia necessario, visto il prolungarsi della situazione, che tutti adottino comportamenti responsabili, riducendo al minimo i consumi di acqua potabile, dotandosi di sistemi che ne limitino l’uso in particolare nelle attività produttive e in quelle irrigue. La società raccomanda sempre un uso accordo della risorsa idrica, soprattutto in periodi di siccità come quello attuale e rinnova l’invito ad usare alcuni semplici ed efficaci accorgimenti per ottimizzare e razionalizzare i consumi: l’utilizzo di appositi frangigetto da montare nei rubinetti (possono consentire un risparmio anche del 50%), non utilizzare acqua corrente per innaffiare orti e giardini o per pulire l’auto, utilizzare gli elettrodomestici solamente a pieno carico.
I tecnici della società stanno costantemente monitorando l’andamento dei consumi ed eventuali casi di gravi disservizi, che potranno essere segnalati al numero verde 800734300, attivo 24 ore su 24.

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