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Primo bonus bebè: a Verona ne usufruiranno 71 giovani mamme

La somma di circa 700 euro è destinata alle mamme che, alla data del 28 febbraio scorso non avevano più di 30 anni, e che hanno dato alla luce il proprio figlio tra il 1° gennaio 2018 e il 28 febbraio 2019

Sono 71 le giovani mamme che quest'anno potranno usufruire del bonus bebè che il Comune mette a disposizione per la nascita del figlio.
Si tratta del primo contributo promosso dall’Amministrazione comunale a sostegno alla genitorialità e per incentivare le giovani coppie a mettere su famiglia.

La somma di circa 700 euro è destinata alle mamme che, alla data del 28 febbraio scorso non avevano più di 30 anni, e che hanno dato alla luce il proprio figlio tra il 1° gennaio 2018 e il 28 febbraio 2019, data di approvazione del bilancio di previsione.

È infatti in sede di bilancio previsionale che la giunta ha approvato l’emendamento presentato dal consigliere Tommaso Ferrari (Verona Civica) per lo stanziamento di una somma a favore delle giovani neo mamme residenti nel territorio comunale.

Da qui l’impegno dell’amministrazione di destinare a tale scopo 50 mila euro per la creazione del fondo specifico, con l’obiettivo di riproporlo negli anni a venire insieme ad altre iniziative di welfare familiare.

Le potenziali beneficiarie saranno informate direttamente dagli uffici comunali, ai quali invieranno tutta la documentazione necessaria per ricevere il contributo, tra cui la certificazione ISEE non superiore a 30 mila euro.

«Partiamo con questo primo bonus, ma l’idea è quello di proseguire anche nei prossimi anni, nonostante il bilancio comunale non permetta grandi manovre – spiega l’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco -. Abbiamo accolto la proposta del consigliere Tommasi perché in linea con la volontà dell’amministrazione di agevolare le giovani coppie e aiutarle, con un piccolo contributo, a gestire l’arrivo di un figlio. Vista l’entità del fondo, è stato necessario indirizzare il bonus ad una fascia precisa di mamme, ma la scelta di tenere alto il valore di ISEE permette di assegnare il contributo a tutte le potenziali beneficiarie».

«La scelta delle mamme under 30 è motivata dalla necessità di sostenere la genitorialità tra i giovani, visto che la tendenza ormai è quella di ritardare sempre di più l’arrivo del primo figlio – spiega il consigliere Ferrari -. Ringrazio l’amministrazione comunale per la disponibilità dimostrata, ci sono molte altre iniziative che si possono attuare a favore del welfare familiare».

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