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West Nile virus, casi in aumento in Veneto. A Verona i contagiati sono 24

È stato diffuso il sesto bollettino di sorveglianza della Regione sulle infezioni da virus in Veneto. Coletto: "Situazione impegnativa ma non deve destare allarme"

Porta la data di oggi, 28 agosto, il sesto bollettino di sorveglianza della Regione sulle infezioni da virus in Veneto. E massima attenzione viene data al virus West Nile trasmesso dalla zanzara Culex Pipiens.

I casi di contagio accertati in regione sono 132, come riportato nel bollettino. Tra i 132 casi totali, 41 sono stati quelli in cui la malattia si è evoluta nella forma più grave, quella neuroinvasiva. I decessi sono 6, tutti avvenuti in persone anziane o con gravi patologie pregresse. E rispetto al bollettino emesso il 21 agosto scorso, le infezioni sono aumentate, passando da 105 a 132.

Il monitoraggio continuo dei nostri esperti conferma che siamo di fronte ad una situazione impegnativa ma che non deve destare allarme con un virus che risulta asintomatico nell'80% dei casi e solo in meno dell'1% capace di evolvere nella forma neuroinvasiva - ha sottolineato l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto -  I tecnici sono al lavoro per definire i particolari del Piano di Disinfestazione Straordinaria, sia adulticida che larvicida, che abbiamo deciso di far scattare, finanziandolo con fondi regionali che si aggireranno tra i 400 e 500 mila euro. Siamo a buon punto e contiamo di averlo a giorni, come previsto, per passare subito all’attuazione.

Dal punto di vista statistico, la provincia con più casi è Padova (54 totali, con 44 forme febbrili e 10 neuroinvasive), seguita da Rovigo (26 totali, 16-10), Verona (24 totali, 15-9), Venezia (19 totali, 11-8), Vicenza (6 totali, 3-3) e Treviso (3 totali, 2-1).

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