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Provincia di Verona, 88 milioni di euro per strade e manutenzioni

Il consiglio provinciale e l'assemblea dei sindaci hanno approvato il bilancio di previsione 2019-2021. Quasi 18 milioni saranno stanziati per gli edifici scolastici

Mercoledì scorso, 19 dicembre, nei Palazzi Scaligeri, il consiglio provinciale e l'assemblea dei sindaci sono stati chiamati ad esprimersi sul bilancio di previsione 2019-2021 della Provincia di Verona. Il documento è stato presentato e approvato, rispetta il vincolo di bilancio ed esprime una programmazione in equilibrio finanziario.

Tra gli investimenti più rilevanti gli 88 milioni di euro per il triennio destinati alle strade tra ribitumature, manutenzione straordinaria e prevenzione dai dissesti.
Tra i progetti, alcuni dei quali in partenza già dal 2019, la sistemazione di sei ponti: quello sulla Fossa Maestra a Torretta di Legnago, sul Canal Bianco a Cerea, sull'Adige a Ronco (ponte Delaini), sul canale Sava a Belfiore, il ponte delle Gambelonghe a Roverè e quello sul Vajo Cavallo a Grezzana.
Sul fronte dissesti 6 milioni di euro sono stati messi a bilancio il prossimo anno per le opere di protezione caduta massi sulla Sp11 della "Val d'Adige".
Mentre ammonta a 31,7 milioni di euro (sugli 88 complessivi) lo stanziamento per la manutenzione ordinaria delle strade, compreso lo sgombero neve.

Quasi 18 milioni saranno stanziati per gli edifici scolastici delle superiori di competenza della Provincia. Cifra che potrebbe variare all'esito degli ultimi studi commissionati sugli istituti. Tra gli interventi principali: i lavori per i certificati di previsione incendi al Da Vinci di Cerea, al Cotta e al Medici di Legnago e alla succursale del Sanmicheli di via Selinunte a Verona. Inoltre sono previsti i cantieri per l’adeguamento sismico dell’Anti a Villafranca e del Dal Cero a San Bonifacio.
Tra i nuovi edifici è in programma per il 2019 la partecipazione, con 1,5 milioni di euro, alla realizzazione della nuova sede della Protezione Civile a Verona.
Circa 3 sono poi i milioni di euro per la manutenzione straordinaria di altri edifici pubblici di proprietà della Provincia, com i Palazzi Scaligeri, la caserma del comando provinciale dei Vigili del Fuoco e l'efficientamento energetico della caserma dei Carabinieri di Pastrengo.

Tra le alienazioni previste, al momento, nel prossimo triennio vi sono l'azienda agricola di sperimentazione di San Floriano e l'ex colonia marina di Ceriale. Non sono invece in programma nuove alienazioni di partecipazioni, mentre verrà disposta la revoca del procedimento di gara anche per la vendita delle quote di Veronafiere Spa.

La previsione dell'indebitamento reale per fine 2019 è di 28,5 milioni di euro (33,2 milioni nel 2018), di 24,2 milioni per il 2020, fino a scendere a 19,8 per il 2021.

Sul lato del personale, il rapporto tra dipendenti e popolazione risulta pari a 1 ogni 4.195 abitanti, quando la media nazionale è di 1 ogni 822 abitanti. Una carenza di personale, imposta dalla riforma Delrio, che si riflette su tempi di progettazione, analisi e in altri servizi erogati dalla Provincia.

Manteniamo i conti in ordine e proseguiamo gli interventi prioritari su scuole, strade e ponti - ha affermato il presidente Manuel Scalzotto - in attesa di riforme, come quella per l'autonomia del Veneto, che auspico diano nuovi strumenti alla Provincia, ente intermedio indispensabile. Per quanto possibile, conterrò o porrò fine alle alienazioni di beni e partecipazioni strategici per il nostro territorio e per i veronesi.

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