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Hostaria Verona fa il pienone: chiusura con oltre 26 mila calici degustati ed è boom di presenze dall'estero​

Corte del Tribunale gremita con Sara Simeoni, premio nazionale Paiasso 2023, e per la dedica del festival in memoria di Alberto Castagnetti con Federica Pellegrini. Grande partecipazione anche per il dialogo tra il vescovo di Verona e il fondatore di Slow Food e per lo spettacolo di sensibilizzazione sull’autismo

«Verrà ricordata come una delle migliori di sempre e considerata una prova generale in vista del decimo compleanno di Hostaria. La nona edizione della più grande festa del vino e della vendemmia di Verona è da record». Lo evidenzia una nota degli organizzatori del festival che dal 13 al 15 ottobre ha registrato il pienone, grazie ad una formula vincente che ha combinato cultura enogastronomica, cibo della tradizione, arte, ecologia e solidarietà.

Tommasi_Pompili_Petrini : foto Ufficio Stampa Associazione Culturale Hostaria Verona

Stando ai numeri riportati dai promotori del festival, sono stati oltre 26.000 i calici distribuiti per un totale di 200 mila degustazioni (token) a cui vanno aggiunti 50 mila assaggi di “chicche”, una delle novità incluse nei ticket. Quaranta gli eventi tra spettacoli, concerti e incontri ad ingresso libero. Migliaia condivisioni e tag sui social dell’evento, con utenti in ugual misura distribuiti tra la fascia dei giovani e degli adulti.

Premio Paiasso 3 Sara Simeoni : foto Ufficio Stampa Associazione Culturale Hostaria Verona

Il volo sull’Italia tra tesori enologici con sei Consorzi e cantine da diverse parti d’Italia, la speciale toponomastica di vie e piazze del centro storico, la Foresteria nei giardini di piazza Indipendenza, i laboratori del Monte Veronese Village, la cittadella Slow Food e i vari eventi hanno conquistato il pubblico, in buona parte straniero. Attratto dalla possibilità di assaggiare nel centro storico veronese le migliori referenze enologiche e di vivere la città da winelover. Oltre i classici token, la curiosità ha spinto i partecipanti ad usufruire delle degustazioni extra, le “chicche” segnalate da colorati corner di palloncini. Tra questi il gin di Hostaria, il caffè, il piatto gastronomico toscano da passeggio, l’assaggio con l’oste, così come le focacce con farine speciali e il baccalà, le degustazioni di vini presentati dai produttori di Soave, l’enoteca del  Lago di Garda, e ancora viaggi nei profumi dei vini dei Consorzi di Custoza, Bardolino e Garda.

La territorialità è stata rappresentata dalle sbecolerie, piatti rigorosamente a chilometri zero: a ruba, tra le varie, i tortellini di Valeggio, la pearà, risotti, agli arancini con i bisi di Colognola e anche le soluzioni gluten free. Gettonati anche i due corner GoSafe curati dall'Ulss 9 e dalla Protezione Civile di Verona per verificare il tasso alcolico prima di mettersi alla guida. Iniziativa in linea con il feeling del Festival sul bere consapevole.

Festival Hostaria Verona 2023: foto Ufficio Stampa Associazione Culturale Hostaria Verona

Non solo vino

Hostaria si attesta anche come agorà della cultura con incontri e spettacoli che affrontano l’attualità, i grandi temi del cambiamento e la memoria collettiva. Il premio nazionale Paiasso, nato nel nome dell’indimenticato Roberto Puliero, è stato assegnato a Sara Simeoni, una delle più grandi atlete di ogni tempo. Nel segno dello sport anche la "Dedica del Festival" per l’allenatore dei campioni Alberto Castagnetti, ricordato in un emozionante momento pubblico dalla figlia Veronica e dalla pluricampionessa Federica Pellegrini accompagnata dal marito Matteo Giunta. Grande affluenza anche per il critico e raccontatore d'arte Carlo Vanoni e per l’incontro tra il Vescovo di Verona Mons. Domenico Pompili e lo scrittore, fondatore di Slow Food, Carlo Petrini su "L'insensata guerra alla nostra Casa Comune".

Pompili_Petrini : foto Ufficio Stampa Associazione Culturale Hostaria Verona

Un festival sempre più green con iniziative a favore dell’ambiente tra arte, installazioni e buone pratiche per la sostenibilità. Migliaia di occhi puntati sull’opera dell’artista Elena Zecchin con tinture capaci di ripulire l'aria dalle sostanze inquinanti e per l'installazione artistica di Giacomo Ceschi, The Grape Dance. Decine di grappoli d'uva congelati sospesi nell'aria che, lentamente scongelati, hanno generato una colonna sonora in costante evoluzione. Grande l’interesse per i vini resistenti di Nicola Biasi, nuova frontiera della sostenibilità della viticoltura. E ancora il green decorativo a cura di Flover con piante e arbusti autoctoni.

Hostaria e la solidarietà: un aiuto per sensibilizzare sulle neurodiversità

Il progetto sociale 2023 di Hostaria è stato promosso dall’azienda Salumi Coati a sostegno della Onlus Continuando a Crescere che si occupa delle esigenze sociali di bambini e ragazzi con disabilità in particolare nello spettro autistico. Tutto esaurito anche il laboratorio “Impastiamoci” con il pizzaiolo Renato Bosco e pubblico in visibilio per il trio dei Terconauti in "Una storia di autismo normale". I fondi raccolti durante la tre giorni verranno devoluti alla Onlus per un progetto che verrà svelato sul 'campo'. La cerimonia di consegna dell'assegno sarà il prossimo passo di Hostaria verso l’anniversario numero dieci. Gli organizzatori di Hostaria Verona hanno quindi rilanciato l’appuntamento al 2024 promettendo «grandi novità in programma per il decimo anniversario della manifestazione».

Sara Simeoni_Premio Paiasso : foto Ufficio Stampa Associazione Culturale Hostaria Verona

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