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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Verona, bilancio 2020-2022: «Tasse invariate e si continua ad investire»

La discussione sul documento triennale inizia la sera del 27 febbraio e dovrà essere approvato entro il 31 marzo. «alle famiglie e ai cittadini in difficoltà», ha detto il sindaco Federico Sboarina

Inizia nella serata di giovedì l'iter di valutazione da parte del Consiglio comunale di Verona sul bilancio 2020-2022. Secondo quanto riferisce l'amministrazione, resteranno invariate le tassazioni locali e gli investimenti nei "settori bandiera", con punti di forza come cultura, sicurezza, infrastrutture, servizi alle famiglie e ai cittadini in difficoltà. 

Nel documento triennale 2020 – 2022, per quanto riguarda la previsione finanziaria di quest’anno, viene segnalato un aumento nell’impegno di spesa corrente pari a 330 milioni 40 mila 894 euro. Di questa, circa un terzo (103 milioni 662 mila euro) è rivolto a due dei settori principali del programma di mandato del sindaco: istruzione, per 46 milioni 176 mila euro; sociale e famiglie, per 57 milioni 485 mila euro. Seguono le iniziatine in favore dello sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente, con 48 milioni 814 mila euro; le opere per trasporti e mobilità, con 38 milioni 605 mila euro; i progetti per la valorizzazione dei beni e delle attività culturali, con 21 milioni 106 mila euro; ordine pubblico e sicurezza, con 20 milioni 986 mila euro.

Invariati i livelli di tassazione per Imu, Tasi, Tari e addizionale Irpef, con uguali tariffe a carico del cittadino; mentre dall’attività di controllo delle dichiarazioni e dei versamenti di Ici, Imu, Tasi e Tari, imposta di soggiorno e imposta di pubblicità di anni precedenti, si registrano nel 2020 maggiori entrate pari a 4 milioni 403 mila euro. Inoltre, registrate a bilancio entrate extratributarie pari a 96 milioni 855 mila 659 euro e nuove risorse da trasferimenti statali pari a 37 milioni 441 mila euro. Persiste, anche nell’annualità in corso, lo stanziamento relativo al Fondo di solidarietà comunale, per una spesa stimata di 29 milioni 700 mila euro. La previsione di entrata per violazioni al codice della strada passa dai quasi 20 milioni del 2019 a 22 milioni del 2020, una percentuale di incremento in linea con il trend di tutti gli anni precedenti.

Sono questi, in sintesi, i dati più significativi del bilancio previsionale 2020 illustrati giovedì dal sindaco Federico Sboarina insieme all’assessore al Bilancio Francesca Toffali.

«A fronte di minori trasferimenti statali, pari a circa 2 milioni 300 mila euro – ha sottolineato il sindaco – siamo riusciti a mantenere inalterata la pressione tributaria a carico dei cittadini. Uno sforzo importante collegato ad una precisa scelta politica che va nella direzione di mantenere alta la qualità dei servizi offerti al cittadino e, in particolare, per il sociale, le famiglie, la cultura, la sicurezza e l’ordine pubblico. Quattro macro aree che rappresentano le linee guida dell’amministrazione e, pertanto, i nostri primi obiettivi verso cui far convergere le principali risorse a disposizione dell’Ente. Vengono inoltre mantenuti gli impegni verso progetti come l’Arsenale, la cui riqualificazione continua ad andare avanti, e le manutenzioni stradali che, con gli oltre 3 milioni investiti a partire dal 2018, hanno già visto l’avvio di numerosi cantieri di sistemazione vie, marciapiedi e piste ciclabili cittadine. La volontà è di rendere sempre più attrattiva questa città. Per questo abbiamo deciso di presentare la candidatura di Verona a città della Cultura 2021. E, sempre per questo, puntiamo a concretizzare l’operazione con Agsm, che decreterà un cambio di direzione importante per il Comune, che potrà acquisire nuove risorse essenziali per i futuri investimenti. All’Ente serve una maggiore forza economica, che gli consenta di portare avanti iniziative a vantaggio di Verona e di tutti i suoi cittadini».

«La scadenza per l’approvazione del bilancio è segnata per il prossimo 31 marzo – ha ricordato l’assessore –, abbiamo quindi tutto il tempo per esaminare con la giusta attenzione sia il testo finanziario che tutti gli emendamenti ad esso collegate. Fra le voci a bilancio sono da rilevare gli oltre 100 milioni di euro stanziati per il 2020 a favore di istruzione, famiglie e sociali. Un impegno di spesa rilevante che mette in luce la costante attenzione rivolta dell’Amministrazione per questa tipologia di servizi. Da rilevare, inoltre, il sostegno annuale riconosciuto dal Comune per gli asili nido, il cui costo di servizio è pari 11 milioni 894 mila euro coperti dall’Ente per il 50,11%; musei, costo 16 milioni 905 mila 108 euro coperto al 68,55%; impianti sportivi, costo 4 milioni 680 mila 538 euro coperto al 51,94%; refezione scolastica costo 20 milioni 721 mila 408 euro coperto al 41,83%. Si tratta anche in questo caso di una precisa scelta a sostegno di attività importanti per la crescita della qualità della vita della comunità veronese».

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