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Autobus a lunga percorrenza: utenti ancora in balìa di pioggia e sole

Il PD di Verona sottolinea che sono «almeno 3 anni che chiediamo alle varie amministrazioni in carica di fornire risposte adeguate» e Michele Bertuco invoca «la convocazione della commissione consiliare competente»

Lasciati in balìa del meteo, in attesa dell'autobus a lunga percorrenza che li condurrà alla loro meta dopo ore di viaggio. È polemica attorno alla fermata delle corriere di Flixbus (e non solo), situata dietro il Tempio Votivo di Verona: i clienti della compagnia infatti hanno lamentato l'assenza qualsiasi struttura per attendere la corriera in comodità e al riparo da vento e pioggia.

Sono almeno tre anni – dal 2016 – che come gruppo consiliare Pd chiediamo alle varie amministrazioni in carica di fornire risposte adeguate alle esigenze degli utenti dei bus a lunga percorrenza, o low cost a dir si voglia, costretti a lunghe attese in uno spazio improvvisato e non attrezzato situato sul retro del Tempio Votivo, privo di pensiline per ripararsi da sole, vento e pioggia; privo di panchine su cui sedersi, di fonti d’acqua e servizi igienici nelle vicinanze, assolutamente necessari in caso di lunghe attese.

È il gruppo consiliare del Partito Democratico di Verona, composto da Stefano Vallani, Federico Benini ed Elisa La Paglia, ad intervenire sull'argomento per sollecitare l'amministrazione comunale. 

Dopo le numerose iniziative comprendenti segnalazioni, richieste di commissione consiliare, ordini del giorno da parte del consigliere Stefano Vallani, culminate all’inizio dell’estate in un sit-in organizzato dal Terzo Circolo Pd coordinato dal segretario Riccardo Olivieri e dal capogruppo Pd Federico Benini, che ha avuto per oggetto anche la mancanza di pensiline su alcuni marciapiedi delle linee di trasporto pubblico locale, l’unica ipotesi di lavoro approdata sul tavolo della giunta comunale riguarda un possibile trasferimento della fermata in piazzale Guardini.

Si tratta di un’ipotesi di lavoro a nostro parere inadeguata in quanto autoreferenziale e calata dall’alto. Essa non tiene conto né di come si svolge il servizio bus a lunga percorrenza – per sua natura contiguo alla stazione dei treni e dei bus locali – né delle esigenze degli utenti.

La soluzione a questo problema che, come viene ormai riconosciuto da tutti, rappresenta una cattivo biglietto da visita per la città, va trovata avvalendosi del contributo di tutti: operatori del trasporto passeggeri, tecnici e delle delle stesse compagnie di bus low cost (Flixbus non è l’unico operatore su Verona) che possono partecipare anche alla predisposizione dei servizi minimi necessari.

Dopo tanto tempo è ora di giungere ad una soluzione efficace e dare risposte adeguate a pendolari e viaggiatori.

Anche Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, ha affrontato l'argomento, annunciando che chiederà la conovocazione della competente commissione consiliare. 

Realizzare condizioni di attesa dignitose per i viaggiatori low cost dei servizi bus in stile Flixbus è un impegno che deve essere assunto da parte dell’amministrazione comunale. In coordinamento con le stesse Ferrovie deve essere individuato un luogo idoneo e attrezzato per questi viaggiatori. I servizi turistici veronesi restano purtroppo indietro rispetto all’evoluzione del mercato che negli ultimi anni, anche per una questione di ripresa dell'immigrazione interna, ha premiato questo tipo di soluzioni low cost utilizzate anche da lavoratori e studenti. Creare un minimo di qualità e di comfort deve pertanto diventare un comune obiettivo politico-amministrativo. Alla ripresa ormai imminente delle attività del Consiglio comunale chiederò pertanto la convocazione della commissione consiliare competente.

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