Nuove tariffe per i bus turistici, confronto tra le guide, Comune e Amt
Le tariffe saliranno dall'1 settembre solo per i bus che si fermano una giornata. Le guide hanno chiesto di posticipare al prossimo anno. PD: "È una gabella"
Entreranno in vigore tra dieci giorni, l'1 settembre, le nuove tariffe per i bus turistici che si fermano a Verona. Un cambiamento che ha fatto subito scattare le associazioni delle guide turistiche, le quali oggi, 22 agosto, hanno avuto un confronto con l'assessore alla viabilità Luca Zanotto e il presidente di Amt Francesco Barini. Le tariffe saliranno solo per i bus che si fermano una giornata e saranno allineate alla media delle tariffe di altre città turistiche.
Un confronto positivo - ha sottolineato l'assessore Zanotto - che ha consentito di chiarire alcune incomprensioni sulla natura del provvedimento. In particolare, è stata evidenziata la non retroattività delle nuove tariffe, che riguarderanno i soli ticket-bus acquistati dopo l'1 settembre. Prima di allora, infatti, il prezzo di 55 euro resta invariato e valido anche in caso di viaggi già prenotati per i prossimi mesi del 2018 e per tutto il 2019.
Durante il confronto le associazioni delle guide turistiche hanno chiesto posticipare gli aumenti tariffari all'1 gennaio 2019 e di creare di uno sconto per i bus che utilizzano guide turistiche veronesi. "Entrambe le proposte saranno ora vagliate dall'amministrazione - ha spiegato Zanotto - L'offerta turistica veronese deve essere in grado di abbracciare, nella sua complessità, tutti i turisti che vengono nella nostra città, garantendo sempre prestazioni di alta qualità".
Il radicale miglioramento apportato nell'ultimo anno al parcheggio Centro è stato riconosciuto da tutte le guide turistiche presenti - ha aggiunto Barini - Particolarmente apprezzati, il rinnovato servizio bar, l'allargamento dell'orario dell'info point per tutta la stagione estiva, l'abbellimento dell'area con l'installazione delle scenografia areniane e il pannellamento, a copertura degli scavi adiacenti al parcheggio, del percorso pedonale dall'area di sosta al ponte Aleardi. Tante soluzioni, che siamo intenzionati a portare avanti ed accrescere, per aumentare sempre di più la qualità dei servizi offerti a vantaggio di tutto il turismo veronese.
Oltre alle guide turistiche, anche le forze politiche di opposizione a Verona hanno criticato l'aumento delle tariffe. "Questo innalzamento ha tanto il sapore di una gabella", hanno dichiarato i consiglieri comunali del Partito Democratico Elisa La Paglia e Stefano Vallani. "Se aumento deve essere, i proventi devono essere devoluti al miglioramento del sistema dell'accoglienza turistica nel suo complesso", hanno aggiunto i due consiglieri.
Di questo adeguamento tariffario sono sbagliati tutti i presupposti - ha criticato Michele Bertucco di Verona e Sinistra in Comune - Innanzitutto è singolare che le categorie vengano interpellate a decisione presa e non prima come accade in tutto il mondo civile. In secondo luogo è sbagliato trattare il turismo mordi e fuggi come una sorta di turismo di scrocco che fruisce dei servizi senza lasciare nulla in cambio. Ci vuole un progetto credibile e condiviso che assicuri il reinvestimento dei maggiori introiti. In caso contrario si tratta soltanto di un tentativo di far cassa sulle spalle dei visitatori.