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"Attenti alle porte" e risparmio energetico: torna a Verona la campagna di sensibilizzazione rivolta a commercianti e cittadini 

Riparte l'iniziativa dedicata al risparmio energetico alla quale aderiscono le attività commerciali e artigianali: la ‘"porta" diventa un fumetto e richiama cittadini e commercianti sul semplice ed efficace gesto di aprire e di chiudere le porte per contribuire a migliorare la qualità dell’aria

«Un negozio che tiene sempre le porte aperte fa consumare moltissima energia e il combustibile bruciato contribuisce all’inquinamento dell’aria». Recita così una delle vignette del nuovo spot ideato per l’iniziativa "Attenti alle porte!" avviata a fine 2019 da tutti i Comuni capoluogo del Veneto sottoscrittori del "Protocollo aria" e da Unioncamere del Veneto, dedicata ai negozianti e ai loro clienti per invitarli a chiudere le porte di accesso ai negozi con impianto di climatizzazione attivo per rispettare l’ambiente e risparmiare energia.

Una nuova campagna di sensibilizzazione, aperta a tutti, che sarà pubblicata sui social network del Comune di Verona e sui totem elettronici informativi posizionati in diversi punti della città. Anche negozianti e clienti possono condividere le vignette nei propri profili social per sostenere quanto più possibile questo gesto semplice ma utilissimo: aprire una porta per entrare in un negozio o un pubblico esercizio e richiuderla dietro di sé. «Ciò - spiega una nota di Palazzo Barbieri - consente di contenere i consumi energetici, con un risparmio stimato tra il 30 e il 50%, e al contempo limitare l’emissione in atmosfera di inquinanti dannosi e gas serra».

L’assessore al Commercio e attività produttive Italo Sandrini, che ha presentato oggi l’iniziativa, in merito ha dichiarato: «È un’attività resa possibile grazie alla collaborazione degli assessorati al commercio e all’ambiente con le associazioni di categoria per una diffusione più capillare del messaggio. Si tratta di una campagna si sensibilizzazione condivisa dai capoluoghi di provincia del Veneto per tenere chiuse le porte dei negozi sia per un abbattimento dei costi, sia per una maggiore attenzione all’ambiente. Stiamo riscontrando grande attenzione da parte dei più giovani, particolarmente sensibili a questo tema. Come amministrazione siamo impegnati affinché questo passaggio culturale raggiunga un più alto numero di persone, cittadini e attività commerciali».

Per mostrare concretamente il proprio impegno nella lotta ai cambiamenti climatici e dire basta allo spreco energetico, negozianti ed esercenti possono inoltre applicare sulle proprie vetrine o porte di accesso le vetrofanie "Attenti alle porte" e "Protocollo Aria", sensibilizzando così cittadini e clienti. Per richiedere le vetrofanie è possibile consultare il sito del Comune di Verona alla pagina "Attenti alle Porte". Tali marchi sono stati individuati a seguito di un bando di concorso di idee finanziato col contributo dei comuni capoluogo del Veneto, tra cui Verona, e Unioncamere del Veneto, al quale hanno partecipato diplomati, studenti universitari e neolaureati in arti grafiche. L’affissione delle vetrofanie non comporta alcun tributo in quanto non è un’iniziativa commerciale, bensì una campagna di sensibilizzazione ad adottare comportamenti virtuosi che possono contribuire a migliorare il benessere di tutti, in città e non solo.

L’iniziativa è sostenuta da Corporazione Esercenti Centro Storico Verona, Confcommercio Verona, Confesercenti Verona, Confcooperative Verona. È nata nell’ambito del "Protocollo aria", intesa siglata dai Comuni Capoluogo di Belluno, Padova, Treviso, Rovigo, Venezia, Verona e Vicenza con l’obiettivo di favorire le attività di coordinamento svolte per l’attuazione del Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera e finalizzate al contenimento dell’inquinamento atmosferico da polveri sottili.

«Stiamo assistendo ad un cambiamento culturale, perché oggi i cittadini sono i primi ad inoltrarci segnalazioni sul tema - ha evidenziato la dirigente del settore Ambiente del Comune di Verona Barbara Likar -. I negozi tengono aperte le porte per agevolare l’attività commerciale, ma purtroppo questa azione comporta un aumento dei costi e un incremento dell’inquinamento che va a svantaggio di tutta la città. Attraverso queste azioni promuoviamo il risparmio energetico e il miglioramento della qualità dell’aria».

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