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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Ars Lab: il Comune presenta 21 interventi per cambiare il volto di Verona

Lo spazio inaugurato martedì da settembre ospiterà un evento al mese, utile ai cittadini per essere informati sui progetti che interesseranno il capoluogo. «Ars Lab vuole essere un luogo di incontro con la gente», ha detto l'assessore Segala

Un grande plastico in cui sono collocati i 21 principali luoghi di cantiere che cambieranno la città. Alcuni sono già partiti, altri sono imminenti e verranno realizzati sia dal Comune sia da soggetti privati. Tutto questo è visibile all’Ars Lab inaugurato martedì all’Arsenale. Uno spazio che da settembre ospiterà un evento al mese perché i cittadini siano informati e consapevoli del cambiamento di cui Verona è già protagonista.

I luoghi della Verona del futuro sono: Arsenale, i compendi del Piano Folin, con Fondazione Cariverona protagonista della rigenerazione di una parte del centro storico con Palazzo del Capitanio e Castel San Pietro, ex Manifattura Tabacchi, le Gallerie Mercatali, l’ex scalo merci dove sorgerà il Central Park, la Casa di Giulietta, i Magazzini Generali, ex Tiberghien, la Dogana a San Fermo, (per i quali il processo di riqualificazione è già partito). Poi c’è la partita di Verona Fortificata, da recuperare anche attraverso il partenariato pubblico-privato (mura di Verona e forti austriaci, Forte San Procolo, Forte Sofia, Castello di Montorio, Torri Massimiliane). Poi Palazzo Boccatrezza e il Silos di Levante, i cui recuperi sono garantiti dal bando delle Periferie, lo stadio Bentegodi, il Lazzaretto, Basso Acquar, Lungadige Galtarossa.

Da Palazzo Barbieri sottolineano come non sia un caso se la presentazione ufficiale dell’Ars Lab è avvenuta nella palazzina di Comando all’Arsenale, luogo simbolo del cambiamento che l'Amministrazione cerca di mettere in atto, il cui recupero è finalmente partito. A giorni sarà infatti indetta la gara europea per la progettazione esecutiva e definitiva dell’intero complesso e entro l’anno si vedranno i cantieri. In corso il rifacimento dei tetti, l’attività antisismica e la bonifica del terreno.
Insieme all’Arsenale, molti altri luoghi che nei prossimi anni saranno completamente rigenerati, attraverso una pianificazione che va oltre gli strumenti urbanistici per uno sviluppo urbano sostenibile e partecipato, frutto di scelte che tengono conto delle richieste di tutti i principali attori cittadini.

Il plastico con i 21 interventi in cantiere-2

«Questa è la Verona di domani. Oggi, a due anni esatti dal nostro insediamento, la città si è rimessa in moto. Dopo anni di stallo, è ripartita con un rilancio importante che è incontestabile e sotto gli occhi di tutti. Dai grandi eventi di livello internazionale, all’ultima assegnazione delle Olimpiadi 2026, fino ai grandi progetti di riqualificazione urbana. Stiamo lavorando per una rigenerazione complessiva della città, secondo una visione strategica di crescita economica, turistica, che ci porti a essere una capitale europea come Milano. Un’ambizione legittima e fondata, visto che i presupposti per diventare ancora più internazionali ci sono tutti. Partiamo dall’Arsenale, luogo simbolo del nostro mandato, che abbiamo voluto a tutti i costi non diventasse un centro commerciale bensì un luogo aperto a tutti, di storia, cultura e aggregazione. Insieme all’Arsenale, altri 20 cantieri cambieranno il volto di Verona, uno tra tutti il Central Park all’ex scalo merci».

«Il 2021 sarà l’anno del rinnovamento, in cui sarà ben visibile la città che stiamo disegnando per il futuro – ha detto l’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala -. E vogliamo che i cittadini siano a conoscenza di ciò che sta accadendo intorno a loro, ma anche che ne siano protagonisti, con quell’apertura e richiesta di partecipazione che ci ha contraddistinto sin dall’inizio. Ars Lab vuole essere un luogo di incontro con la gente, dove una volta al mese confrontarsi sui temi importanti della città, temi trasversali, che partono dalla pianificazione del territorio per raggiungere mobilità, ambiente, economia, turismo e cultura. Un confronto costante con le associazioni di categoria, che saranno chiamate a partecipare ad un comitato scientifico ad hoc. Le carte per il rilancio ci sono tutte, è arrivato il tempo di trasformare i progetti in realtà».

Alla presentazione di Ars Lab erano presenti anche il presidente di Fondazione Cariverona Giacomo Marino con l’architetto Marino Folin, Alessandro Dai Prè per Confindustria Verona, il presidente di Ance Verona Carlo Trestini, il consigliere comunale Paola Bressan.

I pannelli descrittivi all'Arsenale-2

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