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Appello al premier Conte: i sindaci chiedono di partecipare alla messa di Pasqua

La proposta è stata inviata Flavio Pasini, Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 9 Scaligera, e da Pietro Girardi, Direttore Generale dell’Azienda socio sanitaria veronese

Permettere in via straordinaria ai sindaci veronesi di partecipare alle celebrazioni liturgiche della Santa Messa nella domenica di Pasqua, in rappresentanza dell’intera cittadinanza. È questa la proposta inviata da Flavio Pasini, Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 9 Scaligera, e da Pietro Girardi, Direttore Generale dell’Azienda socio sanitaria veronese, al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, per ricevere il benestare a procedere. Appello fatto tramite una missiva inviata al Prefetto Donato Cafagna, con la richiesta di trasmetterla al Presidente del Consiglio dei Ministri attraverso i dovuti canali istituzionali.
Un gesto dal significato etico che vedrebbe i primi cittadini, con indosso la fusciacca tricolore, come rappresentanti dell’intera comunità della Provincia di Verona presso le rispettive chiese del proprio territorio, nel rispetto delle previste norme e indicazioni a tutela della salute pubblica.
«È una richiesta che facciamo come sindaci veronesi, insieme alla Direzione dell’Ulss 9, e ciò dimostra che su questa iniziativa molto sentita dalla popolazione vogliamo dare un messaggio di unità», spiega il Presidente Pasini. «In un momento di emergenza sanitaria e anche sociale, come quello che stiamo attraversando e unico nella storia, vogliamo dare il nostro contributo simbolico a nome di tutti i nostri cittadini». Della proposta è stato messo a conoscenza Monsignor Giuseppe Zenti, Vescovo di Verona, che apprezza e condivide lo spirito della iniziativa. «Attendiamo fiduciosi la risposta della Prefettura – aggiunge il Sindaco di Nogara -, per dare la nostra testimonianza di Fede, con una preghiera a nome di tutti coloro che non possono partecipare in prima persona alle cerimonie della Santa Pasqua in questo periodo di emergenza sanitaria causata il coronavirus».
Dell’iniziativa verrà data comunicazione anche a sua Santità Papa Francesco, ricordando come anche in questa occasione i comuni italiani sono presenti in prima linea e vogliono portare un messaggio di speranza e di pace in un momento di grande bisogno.
«Ho condiviso subito questa bella e significativa iniziativa con i sindaci veronesi - commenta il Direttore Generale, dottor Pietro Girardi -. Con tutti loro, con la Prefettura, con la Regione, con la Provincia, con le Forze dell’Ordine, con la Protezione Civile, con il mondo del volontariato e dell’associazionismo, con i Medici di Famiglia, con le case di riposo, con tutto il personale sanitario e tutti i dipendenti dell’Ulss siamo in prima fila da moltissimi giorni per vincere questa battaglia. Per questo trovo significativa la proposta dei nostri sindaci: esserci anche solo simbolicamente come comunità vuol dire dare un messaggio di speranza a tutti i cittadini e soprattutto a coloro che nei nostri ospedali, a casa e nelle strutture per anziani, disabili e non autosufficienti stanno soffrendo e lottando per vincere il coronavirus».
Il dottor Girardi e il Presidente Pasini commentano infine concordi «che questa iniziativa sia occasione di una vera Santa Pasqua di Resurrezione dalla pandemia del coronavirus».

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