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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il virus non ferma il cuore grande dei veronesi: riapre Mamma Anna, refettorio per i bisognosi

Scende notevolmente la capienza, i tavoli dove sedevano 8 persone saranno occupati solo da 2 ospiti e in contemporanea potranno pranzare soltanto 14 persone, ma si ricomincia

Tre mesi dopo lo stop per l'emergenza Covid-19, lunedì 11 maggio il refettorio di Mamma Anna, a San Bonifacio, riapre le porte. Il servizio, ideato nel settembre del 2013 dall'imprenditore Fulvio Soave, riparte grazie alla collaborazione con il Comune, la parrocchia e la Caritas di San Bonifacio che si sono messi al fianco dell'associazione Mamma Anna per poter garantire in sicurezza una risposta a chi, oggi più di ieri, è in situazione di bisogno.

«La capienza scenderà notevolmente, perché i tavoli dove sedevano otto persone saranno invece occupati solo da due ospiti, - afferma Fulvio Soave - in contemporanea pranzeranno solo 14 persone, ma i volontari rimarranno al refettorio finchè non avrà concluso di pranzare l'ultimo dei nostri ospiti». Cosa cambia, da lunedì, si capisce già dall'esterno: lungo una parete della Casa della giovane, struttura da sette anni messa a disposizione dalla parrocchia grazie a don Stefano Giacometti, è stata realizzata l'area di attesa con postazioni distanziate e transenne che isolano la zona di entrata.

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Da sx: Fulvio Soave, Giampaolo Provoli, don Stefano Giacometti, Alberto Mosele

Ci ha pensato il Comune, guidato dal sindaco Giampaolo Provoli, che ha chiesto la collaborazione della locale Associazione nazionale carabinieri per il servizio di regolazione degli accessi e, probabilmente, anche di misurazione della temperatura. Si entra uno per volta, si procede all'igienizzazione delle mani e ci si accomoda al tavolo dove si viene raggiunti da un volontario di Mamma Anna con il vassoio. Una volta concluso il pranzo, lo stesso volontario recupera il vassoio per permettere ai volontari che collaborano con la Caritas guidata da Alberto Mosele di igienizzare il posto e prepararlo ad un nuovo ospite.

Si ricomincia lunedì 11 maggio, alle 11.50, stesso orario e stesso luogo dove, in sette anni, sono stati serviti, sette giorni su sette, oltre 132 mila pasti. «Oggi come ieri ringrazio chi ci permette di poter dare una risposta al bisogno, cioè questa rete importantissima ma anche i donatori. Di recente, - spiega ancora Fulvio Soave - abbiamo ricevuto dalla ditta Datacol una consistente fornitura di generi alimentari che ci consente una buona autonomia. Sarebbe bellissimo riuscire a servire un pasto completo e non solo il piatto di pasta che non si nega a nessuno, e anche per questo lancio il mio sos: metto a disposizione cucina e attrezzature, ma abbiamo bisogno di qualche cuoco volontario».

Per chi volesse sostenere in qualsiasi modo l'attività della mensa il riferimento è la segreteria di Mamma Anna all'hotel Soave-Best Western di San Bonifacio, dove possono essere portati direttamente generi alimentari, oppure con donazioni sul conto con Iban IT55 Y 05034 59750 000000000869.

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