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'Ndrangheta e Amia: due manager sostituiscono Ennio Cozzolotto

Marco Gruberio e Diego Testi svolgeranno le mansioni del direttore generale, coinvolto nell'operazione "Isola Scalogera" come l'ex presidente della società Andrea Miglioranzi e l'ex sindaco di Verona Flavio Tosi

Dopo l'operazione "Isola scaligera", che ha scosso la politica veronese e i vertici di Amia, il Consiglio di Amministrazione della società, presieduto da Bruno Tacchella, si è riunito nella mattinata di martedì. All’ordine del giorno la nomina di due nuovi dirigenti delegati, ai quali verranno temporaneamente affidate le deleghe che erano in carico al direttore generale Ennio Cozzolotto attualmente raggiunto da provvedimenti giudiziari nell'inchiesta sulla 'Ndrangheta a Verona, che ha visto coinvolti l'ex presidente della società, Andrea Miglioranzi, e l'ex sindaco di Verona, Flavio Tosi. 
I 2 dirigenti delegati, operativi già dai prossimi giorni, sono stati nominati dai membri del CdA in ottemperanza allo Statuto aziendale, che consente di delegare i poteri e le funzioni del direttore generale, impossibilitato a svolgerle temporaneamente, a figure dirigenziali. La nomina, fanno sapere i vertici aziendali, sarebbe avvenuta dopo un’attenta verifica all’interno del personale già operante in Amia ed è ricaduta su figure che presentano un curriculum di alto profilo e con una pluridecennale esperienza in azienda: Marco Gruberio assumerà i compiti ed i poteri legati alla gestione amministrativa e contabile della società, mentre Diego Testi si occuperà della gestione operativa. La durata dell’incarico, che potrà comunque essere revocato in qualsiasi momento dal Cda, sarà ad interim, fino a quando non verrà trovata una soluzione definitiva (il reintegro del direttore generale o la nomina di un nuovo direttore tramite apposito bando).

«Abbiamo preferito optare per una scelta interna all’azienda, dopo numerosi incontri e consultazioni con tutti i responsabili dei vari settori della società nel segno della massima condivisione, per diversi motivi – ha commentato Tacchella –. Innanzitutto per dare immediata esecuzione operativa alle due figure, nel segno della continuità delle attività aziendali. L’individuazione di una figura esterna, sia essa proveniente da Agsm, sia tramite concorso, avrebbe sicuramente comportato tempistiche tecniche e burocratiche molto più lunghe e con inevitabili e gravi ritardi che avrebbero rallentato la complessa macchina operativa di Amia, specialmente in un periodo di sfide importanti, ambiziose ed impegnative dell’azienda. La nomina di 2 figure che da tanti anni lavorano nella società comporterà inoltre, grazie all’importante fattore relativo alla conoscenza da parte dei due nuovi dirigenti di uomini, dinamiche, risorse e politiche aziendali, il raggiungimento degli obiettivi prefissati. A breve il Cda incontrerà anche le sigle sindacali per illustrare le motivazioni di tale scelte e per fare il punto sul futuro della società».
Nei prossimi giorni la delibera di Amia dovrà essere approvata dall’assemblea dei soci di Amia (Agsm).

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