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Attualità Borgo Trento / Piazzale Aristide Stefani

Monitor multiparametrico donato dagli alpini a Oncoematologia Pediatrica

Il gruppo di Novaglie della sezione dell’ANA Verona ha consegnato il macchinario nella giornata di mercoledì al reparto dell'ospedale della Donna e del Bambino diretto dal dottor Simone Cesaro

Un monitor multiparametrico è stato donato, nella giornata di mercoledì, al reparto di Oncoematologia Pediatrica dell'ospedale della Donna e del Bambino, diretto dal dottor Simone Cesaro, da una delegazione di alpini del gruppo di Novaglie della sezione dell’ANA Verona. L’acquisto, del valore di circa 7000 euro, è stato realizzato grazie al ricavato della Sagra del Brocolo tenutasi la scorsa primavera, che le penne nere hanno deciso di devolvere a favore del reparto.

Gli alpini arrivano all'ospedale della Donna e del Bambino con il nuovo monitor-2

Gli alpini sono stati colpiti dal percorso di cura e guarigione di un loro giovane concittadino di 14 anni, affetto da una grave malattia del sangue e curato nell'Oncoematologia Pediatrica di Borgo Trento con molteplici chemioterapie e un trapianto di cellule staminali da donatrice volontaria. Per questo, hanno deciso di dare un aiuto concreto ai bambini ed adolescenti in cura per tumore.
Il moderno monitor multiparametrico permette di registrare i parametri vitali del paziente allettato in maniera continuativo H24, registrando: frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, pressione sanguigna, tracciato elettrocardiografico, concentrazione di ossigeno nel sangue eccetera.

«Si tratta di uno strumento moderno e sofisticato - spiega il dottor Cesaro - che permette di dare informazioni precise sulle condizioni cliniche del paziente e fornisce al personale medico ed infermieristico dei parametri clinici precisi su cui basare ora per ora gli interventi assistenziali. Ringrazio l’ANA Verona per questo prezioso dono che ci permetterà di lavorare meglio».

Il dottor Cesaro, a destra, con la delegazione di Alpini-2

Matteo Bragantini, capogruppo del gruppo alpini di Novaglie di ANA Verona, ha aggiunto: «Le famiglie e i gruppi che hanno preso parte alla cena di marzo hanno donato più dei 20 euro a persona e dunque, anche questa volta, possiamo dire obiettivo centrato grazie ai volontari alpini e alla solidarietà dei veronesi».

Quella tra l’ANA Verona, i bimbi, le famiglie e il personale sanitario dell’Oncoematologia pediatrica è un’amicizia nata e cresciuta negli ultimi anni. Oltre a doni e materiale per il reparto, il legame si è ulteriormente saldato lo scorso settembre grazie al gruppo giovani dell’ANA Verona che, in sinergia con l’ABEO, ha accompagnato un gruppo di giovani pazienti in Lessinia per un’inedita giornata tra Pet therapy, la storia e le storie della Grande guerra raccontate nelle trincee del Ridotto del Pidocchio, canti alpini e gnocchi sbatui a Malga Valbella, sopra Erbezzo.

Alla consegna erano presenti il dottor Cesaro, il capogruppo degli alpini di Novaglie Bragantini e il vicepresidente ANA Verona Luca Biasato

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