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Alluvione 2018 a Mizzole: dalla regione Veneto l'obbligo di sistemazione terreni per i privati

«Quando saranno riscontrate gravi ed effettive colpe a carico dei privati, - spiega l'Ass. Polato - stiamo valutando di fare pagare a loro i costi degli interventi»

Prevenzione e manutenzione a tutela del territorio in caso di alluvione. Questi i punti cardine su cui poggiano gli interventi straordinari approvati dal Comune a favore di strade e marciapiedi della 2ª, 6ª, e 8ª Circoscrizione, gravemente danneggiati con l’alluvione del settembre 2018, e l’obbligo imposto dalla Regione di sistemazione di alcuni terreni privati in località Mizzole.

I lavori di manutenzione di strade e marciapiedi, che avranno un costo complessivo di 150 mila euro con inizio il prossimo settembre, riguarderanno via Sbusa, strada per Montecchio Veronese, strada Monte Arzan nella 2ª Circoscrizione, strada Castellana nella 6ª Circoscrizione e, in 8ª circoscrizione, via della Collina, contrada Casai, via villa Poggiani, via Abate Caliari, via Poiano e, in particolare, via Oliveto. Quest’ultima strada, infatti, situata in zona collinare e, in caso di pioggia, ripetutamente sommersa da smottamenti di terreno e fango, è stata posta sotto la lente d’ingrandimento da parte di Amministrazione, Polizia locale e Regione. Ne è risultato che, la mancanza di adeguati impianti di smaltimento delle acque pluviali che consentano il corretto deflusso delle piogge nei vigneti presenti a monte, e l’assenza di vegetazione a copertura del terreno e nelle scarpate, dà origine a fenomeni di  causa dei danni che si verificano nelle strade a valle.

Da parte della Regione, quindi, è immediatamente scattato l’obbligo di costante e adeguata manutenzione delle proprietà per i privati. In particolare, entro il 7 luglio, dovranno essere effettuati a carico del privato interventi per il contenimento e raccolta delle acque meteoriche, con la realizzazione o riordino di canalette e fossi, vasche di raccolta dell’acqua e drenaggi. Il tutto per favorire lo smaltimento naturale dell’acqua piovana, riducendo al minimo la caduta o smottamento incontrollato di terra e fango su strade e zone sottostanti l’area collinare.

Ad illustrare i provvedimenti, questa mattina in municipio, l’assessore alla Protezione civile Daniele Polato e alle Strade Marco Padovani, insieme al responsabile del Nucleo Polizia amministrativa Massimo Begal. «Non si tratta di colpire le attività imprenditoriali, – sottolinea l’assessore Polato – ma di garantire da parte di tutti il rispetto delle regole e, di conseguenza, la sicurezza della collettività. La cattiva gestione di questi terreni è stata, in più occasioni, causa di ripetuti smottamenti di fango e acqua su via Oliveto. Una situazione di pericolo a danno di tutti, che non deve mai più verificarsi oltre ad essere un notevole aggravio di costi per la città. Per questo, quando saranno riscontrate gravi ed effettive colpe a carico dei privati, stiamo valutando di fare pagare a loro i costi degli interventi di sistemazione, oggi, purtroppo, a carico di tutti i veronesi».

«Nuove ed importanti risorse – spiega l'Ass. Padovani – stanziate a favore delle Circoscrizioni, con particolare attenzione alle aree gravemente colpite dall’alluvione del 2018. Gli interventi avranno inizio con il prossimo autunno e garantiranno la sistemazione di diverse strade e marciapiedi della città».

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