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Al cimitero austro-ungarico la cerimonia 100° anniversario della fine della Grande Guerra

"Troppi i morti innocenti, - ha dichiarato l'Ass. Marco Padovani durante la cerimonia - troppi i giovani che vennero mandati al fronte a combattere una guerra che fu devastante per tutti"

Si è svolta questa mattina, al cimitero Austro-Ungarico di via Forte Procolo, la cerimonia per il 100° anniversario della fine della Grande Guerra. Ad onorare i caduti di Austria, Ungheria e Italia, l’assessore Marco Padovani, con il Gonfalone della città, il Console Generale onorario di Ungheria a Verona Lajos Pintèr, l’assistente del Consolato onorario d’Austria di Milano Roberto Bussola e il Console del regno dei Paesi Bassi a Verona Daniele Cunego.

Per l’Ungheria sono intervenuti inoltre alla cerimonia gli allievi ufficiali dell’Accademia dell’Esercito “Ludovica” di Budapest, guidati dal tenente colonnello Tibor Palinka, che hanno deposto una corona in onore a tutti i militari caduti durante la prima Guerra mondiale.

100° anniversario della fine della Grande Guerra

«Esattamente un secolo fa – ha sottolineato l’assessore Padovani – terminava la prima Guerra Mondiale e, anche se il ricordo della fine di un conflitto dovrebbe portare con sé sentimenti di gioia, siamo qui a commemorare i nostri caduti perché troppo tragici furono i fatti che si susseguirono in quegli anni. Troppi i morti innocenti, troppi i giovani che vennero mandati al fronte a combattere una guerra che fu devastante per tutti. Qui sono sepolti veronesi, italiani, austriaci e ungheresi e questo luogo, che oggi è un’oasi di pace e di silenzio, unisce insieme, senza distinzione, i loro ricordi».

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